“Promessa Mantenuta” il social reality di Kinder Cereali: vediamo chi se la sta cavando meglio

Una bambina chiede al papà: “Cos’è un uomo?”
Il padre risponde: “È una persona che si assume le responsabilità della sua vita, della sua casa e della sua famiglia e si prende cura di loro”.
La bambina ci pensa un po’ su e dice: “Allora da grande voglio essere un uomo proprio come la mamma”.

Questo piccolo discorso tra una figlia e il proprio papà non poteva essere più esplicativo per dare un’immagine chiara del ruolo della donna e mamma di oggi, che si trova a gestire una quotidianità davvero massiccia di compiti rispetto al passato.
È anche vero che questo essere forti e indipendenti, piene di risorse per far fronte ai molteplici impegni è un traguardo che noi donne abbiamo raggiunto lottando negli anni e la storia ce lo racconta e per questo siamo fiere del ruolo che oggi ricopriamo, questo è innegabile. È anche giusto dire però che ricevere un aiuto non fa di certo male e non è una sconfitta, anzi è un’ulteriore conferma della giusta parità dei sessi.

Proprio a questo proposito, Kinder Cereali nel 2014 ha realizzato una ricerca insieme a IPSOS, tracciando una fotografia del paese su questo fronte e dai risultati emersi ha dato il via alla campagna dal titolo “Posso aiutarti, mamma?”. Qui i risultati
Quest’anno invece, ha lanciato una divertente e concreta iniziativa legata alla campagna precedente, chiamata “Promessa Mantenuta” per dare una risposta ai bisogni delle mamme, sensibilizzando in prima battuta la famiglia, ma in secondo luogo la società tutta, a fare altrettanto.

“Promessa Mantenuta” di Kinder Cereali ha invitato 21 famiglie, tra cui anche i famosi e simpatici Pisani-Follesa, per citarne una, a partecipare a un social reality iniziato il 16 novembre.
In 21 giorni, le famiglie si sono impegnare a mantenere una promessa, dare un piccolo aiuto domestico per regalare del tempo alla mamma, il papà si prende in carico le mansioni e coinvolgendo anche i figli, le svolgono.
Queste le “Dritte per papà“: i consigli per trasformare l’utile in dilettevole!

Quello che ci si aspetta è valutare se questi 21 giorni servono per rendere quotidiana questa routine, il numero 21 non è casuale, ma è il tempo indicato in psicologia per creare un’abitudine: 21 giorni sono partiti il 16 novembre e finiranno 6 dicembre e se volete vedere come se la stanno cavando le famiglie cliccate qui IL DIARIO SOCIAL
Il pulsante è stato premuto?
Nel kit che è stato dato in dotazione a ogni nucleo famigliare c’è un pulsante da premere ogni volta che la “promessa” è stata mantenuta, ogni clik è stato tradotto in 10 minuti liberi per la mamma.

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