Uno dei film capolavoro degli Anni 80, che ha fatto sognare intere generazioni di bambini e non solo è La storia infinita ( Neverending Story) di Wolfgang Petersen uscito nelle sale nel 1984 e tratto dal libro di Michael Ende.
La storia, le ambientazioni e soprattutto i personaggi sono indelebili nella memoria di tutti, uno dei motivi di questo immenso successo duraturo nel tempo è la “veridicità” dei personaggi, ovvero non erano disegnati con la computer grafica, come ormai è di norma oggi, ma erano meravigliosi costumi di scena indossati da persone vere e questo li rendeva più umani.
Abbiamo tutti amato il mitico Falkor ( Fùcur in lingua originale, chiamato Falkor nei film), il fortunadrago che aiutava Atreyu a salvare il regno di Fantasia, il Mordiroccia, la Lumaca Turbo, Morla la tartaruga e le letali sfingi che ti fulminano se mostri paura.
Fortunatamente questa memoria storica esiste ed è tangibile al museo Bavaria Film, simile ai parchi tematici degli Universal Studios, in cui sono conservati, oltre a tanti altri film, gli oggetti di scena o le riproduzioni di questo capolavoro della cinematografia che è stato girato in gran parte proprio in Germania, con qualche scena in Canada o in Spagna.
La curiosità che merita una gita a Monaco è la possibilità di cavalcare il mitico Falkor per rivivere la storia “infinita”.
E se per caso volessi rileggere la storia e farti rapire dal mondo magico che Ende ha saputo creare è possibile recuperare su amazon la versione originale del libro in bicolore ( verde e rossa )
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