Arte e Mostre

Vasilj Kandinskij: il nostro viaggio attraverso l’astrazione

Passeggiare attraverso i quadri di Vasilj Kandinskij. Soffermarsi per ammirare la smaterializzazione degli elementi e, al contempo, la loro perfetta armonia nelle forme pure. Innamorarsi di questo grande maestro capace di sovvertire in maniera innovativa e radicale il linguaggio pittorico. Il fondatore indiscusso dell’astrattismo arriva al MUDEC di Milano con una grandiosa mostra legata alla sua vocazione e fondata sul rapporto tra arte, scienze e sulla metafora del viaggio come avventura cognitiva.

Vasilij Kandinskij Destino (Cupole), 1909 Olio su tela, cm 83 x 116 © Astrakhan State Picture Gallery after P. M. Dogadin, Astrakhan, Russia
Vasilij Kandinskij Porto di Odessa, 1898 Olio su tela, cm 65 x 46 Mosca, Galleria Tret’jakov © State Tretyakov Gallery, Moscow, Russia
Vasilij Kandinskij Il cavaliere (San Giorgio), 1914-15 Olio su cartoncino, cm 61 x 91, Mosca, Galleria Tret’jakov © State Tretyakov Gallery, Moscow, Russia

 

Questa esposizione è letteralmente un viaggio, che si percorre attraverso le sale, sulle orme del cammino che ha portato l’artista ad abbandonare progressivamente la rappresentazione figurativa del reale, evolvendo verso l’astrazione. Un processo che ha inizio nel 1889 quando Vasilj passa più di un mese nel governatorato di Vologda, nella Russia occidentale, dove scopre i colori straordinari delle isbe tradizionali, i racconti, le credenze e le canzoni delle popolazioni locali. Un’esperienza che diventa anche metafora del viaggio interiore di un uomo profondamente spirituale.

Vasilij Kandinskij Composizione 217 (Ovale grigio), 1917 Olio su tela, cm 98 x 133 Ekaterinburg, Museo di Belle Arti © Ekaterinburg Museum of Fine Arts, Ekaterinburg, Russia
Vasilij Kandinskij Improvvisazione sulle forme fredde, 1914 Olio su tela, cm 119 x 139 Mosca, Galleria Tret’jakov © State Tretyakov Gallery, Moscow, Russia
Vasilij Kandinskij Improvvisazione 34 (Oriente II), 1913 Olio su tela, cm 120 x 140 Kazan’, Museo di Belle Arti © State Museum of Fine Arts of the Republic of Tatarstan, Kazan, Russia
Vasilij Kandinskij Mosca. Piazza Rossa, 1916 Olio su cartoncino, cm 51,5 x 49,5 Mosca, Galleria Tret’jakov © State Tretyakov Gallery, Moscow, Russia

 

Uno dei più grandi desideri di Kandinskij era di riuscire a mettere in connessione lo spettatore con le sue opere: “Per anni e anni ho cercato di ottenere che gli spettatori passeggiassero nei miei quadri: volevo convincerli a dimenticarsi, a sparire addirittura lì dentro. A volte ci sono riuscito, ne ho visto l’effetto sui loro volti”.
Nell’anno della celebrazione dei centocinquantanni della nascita del pittore, questa esposizione lo glorifica esaudendo il suo desiderio. Se potesse vedere i volti degli spettatori mentre escono dalla mostra ne rimarrebbe commosso, come lo siamo stati noi, rapiti dall’esperienza immersiva e indimenticabile che abbiamo vissuto.

 

INFO
Kandinskij, il cavaliere errante. In viaggio verso l’astrazione

Dal 15 marzo al 9 luglio 2017

MUDEC, Museo delle Culture – Via Tortona, 57 – Milano

Biglietto intero 12 Euro, ridotto 10 Euro

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