Musica

Un viaggio in America sulle notte dell’orchestra laVerdi, e un souvenir per i nostri lettori

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Violino Giovanni Andrea Zanon, Direttore Jader Bignamini, Ludwig van Beethoven Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 61 Franz Schubert Sinfonia n. 8 in Si minore D. 759 “Incompiuta”

 

L’8, il 9 e l’11 giugno, l’orchestra sinfonica laVerdi porterà i suoi ascoltatori in un viaggio in giro per l’America, volando sulle note della musica di Gershwin, Bernstein e Högberg.

Dopo una lunga tournée in Nord America, il maestro Jader Bignamini torna a casa per dirigere l’orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Lo fa portando con sé le suggestioni raccolte nel soggiorno d’oltre oceano, in un affresco musicale “a stelle e strisce”. Un duo di concerti inusuale, originalissimo e di sicuro impatto emotivo.

La bacchetta lombarda e la sua orchestra esploreranno la contemporaneità e la musica degli States, in un percorso dal taglio decisamente americano ma aperto alle altre culture.

Alla Francia, infatti, si rivolge lo sguardo del grande compositore Leonard Bernstein la cui musica, a un anno dal centenario della scomparsa, aprirà il primo dei 3 concerti in programma. Bignamini e laVerdi, infatti, inizieranno il weekend con l’Ouverture del Candide dell’indimenticato maestro statunitense. L’operetta comica del 1956, fu ispirata alla novella di Voltaire e, dopo solo 2 anni dalla creazione, divenne uno degli spettacoli più applauditi di Broadway. Sogno, musical e successo inaspettato, esiste una storia più americana?

Con il secono dei concerti, invece, ci si sposta un po’ più in giù sulla carta geografica. Un volo diretto da New York a Cuba quello pilotato da laVerdi che, venerdì 9, eseguirà l’Ouverture cubana di George Gershwin. Brano, forse poco noto, ma che ben rappresenta lo speciale connubio tra musica classica e jazz, il più americano tra i generi musicali. Da Broadway a Cuba e poi ancora su, fino a Parigi. Sarà il grande classico Un americano a Parigi a concludere l’omaggio di Bignamini ai compositori del nuovo continente.

Piccola deviazione domenica 11 insieme al trombone prima parte de laVerdi Giuliano Rizzotto che accompagnerà gli ascoltatori in Svezia a conoscere Fredrik Högberg. Il brano scelto come colonna sonora del viaggio sarà The return of Kit Bones, concerto per trombone e orchestra che, accanto alla musica, include canto e recitazione.

E le belle notizie non sono finite qui.
C’è un regalo che vi aspetta. Tutti i lettori di Fortementein, inviando entro il 31 maggio una mail a prom@laverdi.org, facendo riferimento a Fortementein nell’oggetto e specificando nome, indirizzo e concerto scelto, potranno ricevere uno speciale sconto.

Un cosmo musicale chiamato America
Giovedì 8, Venerdì 9 e Domenica 11 Giugno
Auditorium di Milano, largo Mahler

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Trombone Giuliano Rizzotto
Direttore Jader Bignamini

Recent Posts

Follemente: il nuovo film di Genovese sull’intimità dell’anima | Un invito a lasciarsi andare

Follemente è un film commedia sentimentale italiano del 2025, diretto da Paolo Genovese e vede…

%s giorni fa

Robert Eggers trasforma “A Christmas Carol”: un Natale inquietante diretto dal maestro del brivido

Il regista di Nosferatu firma un adattamento cupo del classico Dickens con Willem Dafoe nel…

%s giorni fa

Superman avrà una scena post-credits ben studiata da James Gunn: non un teaser forzato ma un momento potente

Il regista DC promette un finale extra “a sorpresa” che emozioni senza scaricare spoiler su…

%s giorni fa

Elio: il nuovo film Pixar tra risate e avventure spaziali | In arrivo al cinema il 18 giugno 2025

In arrivo nelle sale italiane il 18 giugno 2025, Elio si prepara a trascinare il…

%s giorni fa

The Last of Us 3, le novità sono clamorose: cambia volto e cuore | La storia riparte da Abby, ma Ellie resta centrale

La nuova stagione della serie HBO promette colpi di scena, vendette incrociate e una guerra…

%s giorni fa

Romería chiude la trilogia di Carla Simón: viaggio doloroso nelle radici familiari tra silenzi e redenzione

La regista di Alcarràs torna a Cannes con una storia intima che unisce vergogna, identità…

%s giorni fa