Arte e Mostre

La luce e lo spazio: gli Ambienti spaziali di Lucio Fontana in mostra a Milano

Alle porte di Milano, Pirelli HangarBicocca si tira a lucido mentre fervono gli ultimi preparativi per l’imminente apertura della mostra Lucio Fontana. Ambienti/Environments, dal 21 settembre 2017 al 25 febbraio 2018: una moderna e metallica cattedrale, fino a poco tempo fa luogo dell’avanguardia tecnica e industriale, rende omaggio a una delle avanguardie artistiche più importanti del secondo ‘900.

Ma facciamo prima un passo indietro.

Siamo nella Milano del secondo dopoguerra, un freddo sabato sera di inizio febbraio, nella centralissima via Manzoni, ancora non esiste il Quadrilatero della Moda; il grigio pavé della strada, all’altezza del civico 45, si accende improvvisamente di colori alieni, di fluttuanti iridescenze, di luci-non-luci. Tutto è opera di un allegro ed elegante signore italo-argentino, ampia calvizie e baffetto impertinente, e del suo amico gallerista, altrettanto baffuto.

© Fondazione Lucio Fontana, Milano

È la sera del 5 febbraio del 1949 e alla Galleria del Naviglio di Carlo Cardazzo, proprio al 45 di via Manzoni, si inaugura il primo Ambiente spaziale di Lucio Fontana, un misterioso ambiente a “luce nera”: fantasiose forme di cartapesta fluttuano sospese nello spazio buio della galleria, sono imbevute di sostanze fluorescenti e a “illuminarle” è la luce invisibile della lampada di Wood, che fa reagire le sostanze e crea un tipo nuovo di luce, rende “magicamente” visibile il fenomeno fisico, rende luminoso il buio, lo spazio intorno.

È ormai nata una nuova arte, al di là della pittura e della scultura: lo Spazialismo.

 

Lucio Fontana lavora ad Ambiente spaziale a luce nera, 1948-1949 © Fondazione Lucio Fontana, Milano
L'Ambiente spaziale a luce nera sulla copertina della rivista "Domus"
Invito della Galleria del Naviglio

 

La mostra Lucio Fontana. Ambienti/Environments, realizzata da Pirelli HangarBicocca in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana, permetterà ai visitatori di oggi di indagare l’aspetto forse più sperimentale e meno noto dello Spazialismo di Fontana: i suoi Ambienti spaziali.

Meglio conosciuto, nonché spesso attaccato o deriso, per i suoi Concetti spaziali, i famosi “Buchi” e “Tagli”, Lucio Fontana (Rosario, Argentina, 1899 – Comabbio VA, 1968), dopo l’Ambiente spaziale a luce nera del ‘49, ha ideato e progettato diversi altri ambienti e installazioni per istituzioni e musei italiani e internazionali. Vista la loro natura effimera e la fragilità dei materiali impiegati, alcuni molto innovativi per l’epoca (tubi al neon, sostanze fluo e iridescenti), queste realizzazioni strettamente legate a occasioni precise sono andate per lo più distrutte e perse al termine delle esposizioni.

Lucio Fontana Ambiente spaziale, 1967 Colori fosforescenti e luce di Wood Foto: Stedelijk Museum, Amsterdam © Fondazione Lucio Fontana, Milano
Lucio Fontana Struttura al neon per la IX Triennale di Milano, 1951 Tubo di cristallo con neon bianco © Fondazione Lucio Fontana, Milano
Lucio Fontana Ambiente spaziale con neon, 1967 Tubo di neon rosso-viola Foto: Stedelijk Museum, Amsterdam © Fondazione Lucio Fontana, Milano

 

Grazie a Lucio Fontana. Ambienti/Environments il pubblico avrà occasione di percorrere e rivivere circa una decina di questi Ambienti spaziali (intere stanze, corridoi o labirinti), alcuni dei quali ricostruiti e mostrati al pubblico per la prima volta dopo la scomparsa dell’artista.

 

Secondo noi di FORTEMENTEIN si tratta davvero di una mostra imperdibile, un’occasione unica per scoprire e avvicinare un artista magari poco capito, o per approfondirne la conoscenza e riscoprire la forza ancora attuale e innovatrice della sua ricerca sperimentale!

INFO
Lucio Fontana. Ambienti/Environments
21 settembre 2017 – 25 febbraio 2018
Inaugurazione: mercoledì 20 settembre 2017, ore 19.00
Pirelli HangarBicocca
Via Chiese 2, Milano
Orari: giov-dom 10.00-22.00
INGRESSO GRATUITO

Sito internet: hangarbicocca.org/mostra/lucio-fontana-ambienti
Facebook: Pirelli HangarBicocca

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