Musica

Il Messiah di Händel, grande classico di Natale, a laVerdi. Dirige Ruben Jais

Con il Natale, torna all’Auditorium di Milano il Messiah di Händel. LaBarocca, ensemble specialistico de laVerdi fondato e diretto dal milanese Ruben Jais, ritrova l’incontro musicale con quello che è ormai diventato un classico del suo repertorio: il capolavoro del compositore tedesco naturalizzato inglese, presentato a Dublino nel 1741. Un appuntamento tradizionale del Natale, che vedrà protagonista sul palco della “Casa de laVerdi”, in largo Mahler, insieme agli strumentisti de laBarocca, anche l’Ensemble Vocale, diretto da Gianluca Capuano, e un cast di solisti specialisti del genere: Deborah York (soprano), Filippo Mineccia (contralto), Cyril Auvity (tenore), Renato Dolcini (baritono).


Fu a una svolta della sua vicenda artistica che Georg Friedrich Händel compose il Messiah, l’opera alla quale, emblematicamente, è da allora associato, per antonomasia, il suo nome. L’anno di composizione, il 1741, rappresentò, infatti, per Händel l’abbandono di una straordinaria e tormentata carriera operistica (nell’inverno, con Deidamia), nonché della lingua, l’italiano, cui la sua attività di compositore di musica vocale era stata legata sin dagli anni di apprendistato.

Messiah: autograph composition draft, Amen Chorus, © British Library

Il testo di questo magnifico oratorio è tratto interamente dalla Bibbia, secondo una sofisticata operazione di montaggio da libri remoti per cronologia e genere letterario tra cui versetti da Isaia (in larghissima misura), da Aggeo, Malachia e Zaccaria, dal libro dei Salmi, di Giobbe, dalle Lamentazioni, dall’Apocalisse, dalle Epistole di San Paolo e dagli evangelisti.
Il complesso collage propone una celebrazione epica della figura del Messia dall’Antico al Nuovo Testamento, evitando completamente, però, a differenza delle Passioni di Bach, la presenza del personaggio-Cristo: per lui non si evoca nessun riferimento storico preciso, fatta salva la nascita.
Al centro del testo si colloca, invece, il dramma della redenzione dell’umanità, compiuta da un personaggio mai chiamato col suo nome storico (l’oratorio si intitola infatti Messiah).
Prodigio di freschezza inventiva, il Messiah nacque in appena tre settimane. Un augurio speciale ed emotivamente carico di significati per i milanesi e non solo, nella tradizionale cornice dell’Auditorium di Milano de laVerdi.

Mercoledì 20 dicembre, ore 20.30
Auditorium di Milano – largo Mahler
Biglietti: euro 25,00/17,50
Info e prenotazioni:
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3

Pubblicato da

Recent Posts

Dead Man’s Wire, fuori concorso a Venezia 82. Gus Van Sant racconta un’esilarante storia vera

Con Dead Man’s Wire, presentato fuori concorso alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia, Gus…

%s giorni fa

Milano, al Castello Sforzesco arrivano Le Notti Bianche: il capolavoro di Dostoevskij in scena l’8 settembre

L’8 settembre un grande classico prende vita con la regia di Stefano Cordella e un’ambientazione…

%s giorni fa

Girl (Nühai) in concorso a Venezia 82 è un film delicato e commovente sui rapporti familiari

Siamo a Taiwan nel 1988 con una famiglia composta da padre, madre e due bambine…

%s giorni fa

Hateshinaki Scarlet, il dramma che trasforma l’ossessione in poesia visiva e dolore

Presentato in anteprima internazionale, il film di Yuichiro Sakashita racconta una relazione tossica con intensità…

%s giorni fa

In the Hand of Dante, fuori concorso a Venezia 82 è un trip davvero trash che ha divertito tutti

La storia grottesca di uno scrittore che intercetta il manoscritto autografo della Commedia di Dante…

%s giorni fa

Gli Anelli del Potere 3, Robert Aramayo svela quando finiranno le riprese della nuova stagione

L’attore di Elrond anticipa la chiusura dei lavori a Londra e apre ai tempi d’attesa…

%s giorni fa