Nei miei viaggio, quando mi è capitato di andare a visitare patrimoni storici culturali ormai in rovina, una delle cose che più mi amareggiava era non poterli vedere nel loro antico splendore: grandi, imponenti, maestosi.
Ipotizzare un restauro integrativo è decisamente fuori questione, infatti, come diceva il buon vecchio intellettuale britannico John Ruskin “ogni forma di restauro integrativo altro non è che la peggiore delle distruzioni e delle menzogne; le opere, come ogni forma di vita, hanno diritto di morire, magari lentamente grazie a un’accorta prevenzione verso i fattori di degrado”.
Quindi accontentiamoci di quello che ci è rimasto e gioiamo del fatto che le nuove tecnologie ci permetteranno sempre più di ricostruire, virtualmente, tutto quello che è andato ormai perduto per via dello scorrere del tempo, delle guerre o delle catastrofi naturali.
La domanda però rimane sempre nelle nostre menti: ma come sarebbero stati questi edifici storici se non avessero subito alcun danno? A darci risposta è stato il portale di viaggi Expedia.com, che in collaborazione con i creativi dei Neomam Studio hanno riportato alla luce, grazie a delle accuratissime gif, sette tra le rovine più celebri del pianeta.
Le 7 meraviglie ricostruite da Expedia sono il Tempio di Giove a Pompei, il Tempio di Luxor in Egitto, la Piramide Nohoch Mul, realizzata dai Maya, in Messico, la Piramide del Sole in Messico, il Partenone ad Atene, l’area sacra di Largo Argentina, il luogo dove fu accoltellato Giulio Cesare e il Castello del Miglio 39, lungo il vallo di Adriano nell’antica Britannia.
Vi consiglio di guardarle tutte perché sono davvero affascinanti e magari vi daranno il giusto spunto per il vostro prossimo viaggio!
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