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“Casalinghi disperati”, uomini alla riscossa. Quattro separati e una capanna al Teatro Martinitt, fino al 24 novembre

Il focolare regno esclusivo delle donne? Scordatevelo. Quattro uomini, Nicola Pistoia (Attilio), Gianni Ferreri (Giulio), Max Pisu (Alberto) e Danilo Brugia (Luigi) accomunati dal fatto di essere separati, rimescolano le carte in tavola. “Casalinghi disperati”, uomini alla riscossa è in scena al Teatro Martinitt, fino al 24 novembre 2019. Quattro ex mariti abitano sotto lo stesso tetto, trovandosi a spartire le incombenze domestiche ma anche i rispettivi fallimenti coniugali (e non).
Tutto prende avvio dalla storia di Attilio, aka Nicola Pistoia, uno schizzato, nevrotico e disperato perché l’idolatrata moglie Silvana gli ha appena confessato di avere un altro dopo essersi fatta intestare l’appartamento. Esasperato, va a cercare conforto a casa di tre amici che sono i dirimpettai, anche loro separati dalle compagne, a cui il Comune ha affidato uno di quegli alloggi che vengono dati agli uomini divorziati in difficoltà economica. A malincuore i tre amici gli danno ospitalità, non senza accusare il colpo tra crisi di amore e rabbia, che si estrinsecano in grida disperate alla finestra.

Tra spazzoloni, lenzuola e sfoghi, la piece è un vero e proprio un ritratto scanzonato di una realtà sociale sempre più diffusa: quella del divorzio e separazione, ma soprattutto la difficoltà di mantenere un rapporto con i figli.
L’intrecciarsi di queste quattro vite a partire dal cambio di domicilio, aggiungendo poi anche una convivenza “forzata” per ammortizzare le spese, costringe troppo spesso i padri a non poter più vivere la “quotidianità” con i propri figli, aggravata dal fatto che i rapporti, troppo spesso, conflittuali con la loro madre, rappresentano un ostacolo decisivo al mantenimento di una sana e naturale relazione padre-figlio.

E’ una commedia fatta di molti contrasti: si odia tanto chi si è amato tanto, in cui troviamo la solitudine dell’anima contro la compagnia di tre amici, ma, nonostante tutto, non c’è alla fine un attacco da parte dei personaggi nei confronti del pianeta donna in quanto uomini abbandonati e traditi. Ci sono momenti in cui ciascuno esprime le proprie debolezze, fragilità e insicurezze: uno dei quattro è omosessuale e ha un figlio a cui non sa come rivelarlo, e trova l’appoggio nei suoi coinquilini. Un altro detesta le donne perchè, si scopre, non vede la figlia da anni per l’opposizione della ex moglie dalla quale riceve un assegno di mantenimento. Ma quando lei gli consente di passare tempo con la bambina lui si sente perso perchè non sa come comportarsi con la figlia dopo tanto tempo, e gli amici lo sostengono.

Quattro interpretazioni con i fiocchi, per uno spettacolo garanzia di divertimento, ma anche occasione di affrontare con delicatezza e ironia un tema non solo delicato, ma che appartiene o potrebbe appartenere a tutti.

CASALINGHI DISPERATI di Cinzia Berni e Guido Polito, diretto da Diego Ruiz. Con Nicola Pistoia, Gianni Ferreri, Max Pisu e Danilo Brugia. Produzione Carpe Diem. Aiuto Regia Manuela Perfetti, Scene Mauro Paradiso, Musiche Stefano Magnanensi, Disegno Luci Fabrizio Sensini, Costumi Martina Cristofari.

TEATRO/CINEMA MARTINITT DI MILANO, Via Pitteri 58,

in scena dal 7 al 24 novembre 2019.

Spettacoli dal giovedì al sabato alle ore 21, domenica alle ore 18. Il sabato anche alle ore 17:30.

 

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