Al Teatro Manzoni di Milano arrivo lo spettacolo-concerto “Roba Minima, s’intend!” con Stefano Orlandi il 28 gennaio. Un percorso di musica, parole e immagini intorno alla figura del cantautore milanese Enzo Jannacci e della Milano che egli ha raccontato nelle canzoni fin dagli anni ’60. La Milano dei quartieri con i suoi mille personaggi stravaganti e surreali: i “pali” dell’Ortica, quello che andava a Rogoredo a “cercare i sò danée”, le balere di periferia dove c’è sempre chi “per un basin” avrebbe dato la vita intera. I sogni e le miserie di chi sta ai margini di una società che corre troppo veloce, incurante degli ultimi. Il boom economico con le sue contraddizioni, con “Vincenzina” che vuol bene alla fabbrica, con quello che “prendeva il treno per non essere da meno” e chi davanti a un documento di residenza “gli viene in mente tutta l’infanzia”. C’è chi insegue una storia d’amore: “roba minima, s’intend, roba de barbun!”. E poi c’è chi, nonostante tutto, ride, e ride di gusto perché “sempre allegri bisogna stare, che il nostro piangere fa male al re, al ricco e al cardinale”.
Uno spettacolo imperdibile per omaggiare il grande cantautore che è sempre stato dalla parte degli ultimi, dei balordi, li ha cantati con il cuore in gola.
L’accompagnamento musicale, nonché gli arrangiamenti, sono affidati a Massimo Betti (chitarra), Stefano Fascioli (contrabbasso), Giulia Bertasi (fisarmonica), musicisti milanesi con diverse esperienze sia nel campo del jazz che della musica per il teatro.
INFO:
“Roba Minima, s’intend!”
Teatro Manzoni
28 gennaio
BIGLIETTI: Prestige € 22,00 – Poltronissima € 20,00 – Poltrona € 18,00 – Under 26 anni € 15,00
Il regista di Nosferatu firma un adattamento cupo del classico Dickens con Willem Dafoe nel…
Il regista DC promette un finale extra “a sorpresa” che emozioni senza scaricare spoiler su…
In arrivo nelle sale italiane il 18 giugno 2025, Elio si prepara a trascinare il…
La nuova stagione della serie HBO promette colpi di scena, vendette incrociate e una guerra…
La regista di Alcarràs torna a Cannes con una storia intima che unisce vergogna, identità…
Il film di Oliver Hermanus, presentato in concorso a Cannes 2025, propone un’estetica impeccabile ma…