Serie TV

“To A God Unknown – Al Dio Sconosciuto” il nuovo corto di Samantha Casella

Dopo il grande successo di “I Am Banksy”, che ha avuto numerosi riconoscimenti Oltreoceano, Samantha Casella riparte proprio dagli Stati Uniti con il suo nuovo progetto, il cortometraggio “To A God Unknown – Al Dio Sconosciuto” uscito il 26 febbraio al Chinese Theatre di Los Angeles. Nel giro di pochissimo tempo l’opera ha già avuto numerosi riconoscimenti.

Il corto è diviso in tre capitoli (ognuno recitato in lingua originale): il primo è ispirato ai versi del poeta russo Sergey Esenin, il secondo si basa su un romanzo di John Steinbeck che da il titolo all’opera, il terzo si chiude con dei brani poetici di Arthur Rimbaud.
Ad unirli sono elementi primordiali quali l’acqua, il sangue, il fuoco, l’amore, Dio.

Una chiave di lettura più approfondita suggerisce che tutti i capitoli trattano il tema del sacrificio rituale in onore dell’amore, di Dio e della sacralità.
Il “tempo” è la matrice della vita umana nel mondo, eppure se il tempo si fonde con il divino, ogni orologio viene annientato.

Il cast è composto da un solo attore, presente nel secondo capitolo. Dopo mesi di provini interminabili senza riuscire a trovare il volto giusto, alla fine la scelta è andata sull’italiano Matteo Fiori, conosciuto negli Stati Uniti con lo pseudonimo di Brian Witt.

Il dipinto di Ofelia presente nel corto è stato realizzato da Claudia Drei, madre di Samantha Casella, “Mia madre, mio padre e una persona che ha un posto speciale nel mio cuore mi hanno incoraggiato a dar vita a questo progetto che sulla carta sembrava una sorta di follia” – ha svelato la regista – “Oltre a loro, a credere in me sono state numerose persone negli Stati Uniti, che non smetterò mai di ringraziare”.

“To A God Unknown – Al Dio Sconosciuto” è stato realizzato con il prezioso supporto del gruppo di lavoro “The Wild Bunch”, il montatore è lo stesso di “I Am Banksy”, ovvero Trevor Bishop. E lo stesso vale per la colonna sonora, firmata da Massimiliano Lazzaretti, qui affiancato da Tatiana Mele.

Il direttore della fotografia è Frank Hoffman, per quanto riguarda gli aspetti di visual effects ed effects templates sono state coinvolte numerose persone come Nassim Farin, Arseny Gutov a Lario Tus. Tra gli operatori Dylan Winter e Nik Rijavec. I doppiatori sono il russo Viacheslav Syngaevskiy, l’americano Richard Lloyd Stevens e il francese Frédéric Bernard.

I numerosi riconoscimenti:

INDEPENDENT SHORTS AWARD (Los Angeles) Silver Awards – Best Experimental Short Honorable Mentions – Best Female Director Honorable Mentions – Best Cinematography

HOLLYWOOD BLOOD HORROR FESTIVAL (Los Angeles) Best Action / Adventure Short

BERLIN UNDERGROUND FILM FESTIVAL Best Female Director

PRAGUE INTERNATIONAL FILM FESTIVAL Honorable Mention Best Experimental Short Film

Finora siamo certamente selezionati, ma non so ancora se vincitori in altri 3 eventi: Indie Short Festival – Los Angeles International Film Festival; Los Angeles Independent Film Festival Award e Accolade Global Film Competion.

Recent Posts

The Sun Rises on Us All, la potenza del dramma sociale cinese che illumina le contraddizioni del presente

Cai Shangjun racconta una Cina sospesa tra speranze e disillusioni, con uno stile asciutto e…

%s giorni fa

Silent Friend, l’enigma di Ildikó Enyedi tra filosofia, natura e silenzi che inquietano | In corsa a Venezia

Tony Leung e un ginkgo millenario al centro di un film che divide per radicalità…

%s giorni fa

Il Mostro, la serie Netflix che ricostruisce uno dei casi più oscuri d’Italia | Presentata a Venezia

Otto episodi per raccontare quarant’anni di indagini, paure e ossessioni in un true crime che…

%s giorni fa

Dead Man’s Wire, fuori concorso a Venezia 82. Gus Van Sant racconta un’esilarante storia vera

Con Dead Man’s Wire, presentato fuori concorso alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia, Gus…

%s giorni fa

Milano, al Castello Sforzesco arrivano Le Notti Bianche: il capolavoro di Dostoevskij in scena l’8 settembre

L’8 settembre un grande classico prende vita con la regia di Stefano Cordella e un’ambientazione…

%s giorni fa

Girl (Nühai) in concorso a Venezia 82 è un film delicato e commovente sui rapporti familiari

Siamo a Taiwan nel 1988 con una famiglia composta da padre, madre e due bambine…

%s giorni fa