Le due performance nascono dall’imprescindibile importanza dei documenti storici e dei piccoli dettagli che indicano in che direzione va la Storia, vogliono sottolineare la necessità e il valore di una memoria attiva e partecipata. Senza memoria attiva la Storia contenuta nei documenti rimane “senza lettori”. Senza un interesse verso i frammenti grandi e piccoli del passato i documenti corrono il rischio di tornare nel silenzio del tempo. La scelta di preservare nei testi solo le lettere modificate dai nazisti cancellando le altre e rendendoli illeggibili, vuole suggerire i potenziali effetti del cancellare e riscrivere passato, presente e futuro.
Le opere Nordpol e 22.03.1933 parlano di distanze tra le persone, di comunicazione in tempi difficili, di lettere inviate ai propri cari con il timore che non saranno mai lette.
Attraverso persone, fatti storici e luoghi, queste opere parlano della memoria, della sua fragilità e della cura che necessita per non svanire.
In Viaggio con mio Figlio esplora con delicatezza il rapporto padre-figlio in un’avventura emozionante e…
Un film tenero e divertente che esplora il potere dell’amicizia grazie a un cast d’eccezione…
Uno spettacolo che fa sorridere e riflettere sulla fragilità dei rapporti umani nell’epoca dell’incertezza emotiva…
Un analista della CIA diventa killer per caso: il nuovo thriller con Rami Malek tra…
Un evento unico che celebra 60 anni di carriera di Rita Pavone, tra successi intramontabili…
Cillian Murphy guida un cast stellare nel film evento che esplora le ombre della Seconda…