Cinema

Isabella Rossellini torna al Cinema Ritrovato e parla di cinema in campagna

Isabella Rossellini, un nome che è un marchio di fabbrica e non dobbiamo certo spiegare il motivo, il cognome parla da solo ma anche il nome ha la sua importanza. Isabella Rossellini si è costruita la propria carriera da sola e a prescindere dall’illustre discendenza cinematografica.
La Rossellini è un’assidua frequentatrice del Festival del Cinema ritrovato e per l’edizione 2021 è tornata per presentare il restauro del film di Roberto Rossellini, Francesco Giullare di Dio del 1950. Ha poi incontrato il pubblico, dopo la proiezione del film, lo scorso 20 luglio con Alice Rohrwacher per parlare del film di suo padre e per affrontare il tema dell’incontro: il cinema in campagna.

 

Il discorso sulla campagna e sui film che l’hanno raccontata è molto ampio ma il filo rosso dell’incontro è stato soprattutto ciò che accomuna entrambe le attrici e registe. Entrambe infatti vivono in campagna da tempo e gestiscono, seppure in modo differente, una propria azienda agricola.

Rohrwacher ha sottolineato la sua perplessità quando in passato notava che vi era un sovraffollamento di popolazione nelle città quando in campagna c’era tanta abbondanza e si è spesso chiesta come mai in passato gli uomini sono fuggiti dalla campagna per stabilirsi in città. Alice è regista di un cortometraggio presentato alla scorsa Mostra Internazionale del Cinema di Venezia che riassume in modo molto efficace la violenza che negli ultimi anni ha subito l’agricoltura italiana, uccisa poco alla volta dalle monocolture intensive.

Il corto si intitola Omelia contadina e racconta sostanzialmente il funerale dell’agricoltura, iniziando con un annuncio funebre appunto. Il corto è stato proiettato la stessa sera del 20 luglio insieme a Green porno, due cortometraggi diretti e interpretati da Isabella Rossellini che in modo comico raccontano il comportamento animale.
Isabella Rossellini ha infatti raccontato al pubblico la sua passione per gli animali al punto da laurearsi in Etologia (comportamento animale appunto) e con la sua azienda agricola si dedica la maggior parte del tempo a questa attività unendola a quella artistico narrativa.

L’incontro è stato uno scorcio diverso sul cinema e sul modo di essere regista ma anche sul modo di raccontare la realtà. Rohrwacher e Rossellini sono un grande esempio di indipendenza e innovazione e incontrarle, in particolar modo al Cinema Ritrovato è sempre un piacere.

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