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Michele Placido confessa l’amore con una suora, tra il sacro e il profano

Michele Placido è uno degli attori, registi e sceneggiatori più famosi del nostro Paese, la sua carriera non ha confini e nel corso della sua vira professionale ha ha avuto tra i riconoscimenti più importanti per il suo talento, come la vittoria dell’Orso d’argento al Festival di Berlino per Ernesto, quattro volte vincitore ai David di Donatello, due dei quali per Romanzo criminale.

La carriera dell’attore e regista ha attraversato diversissime fasi, alcune sono caratterizzate da un continuo lavoro senza sosta, che lo ha portato ad essere uno degli attori più conosciuti, anche a livello internazionale, ha recitato in ben 99 film dal 1972 al 2020, tra cui troviamo titoli di grande fama, oltre a quelli sopra citati, Marcia trionfale, Pummarò, Mery per sempre, Un eroe borghese, L’odore del sangue, Il caimano e Baaria, tra i tanti altri, ma è stata La piovra a cambiargli radicalmente la carriera.

La sua vita è stata un’escalation di successi sotto gli occhi di tutti, ma Michele riesce ancora ad avere qualche piccolo segreto capace di scoccare i suoi fan.

La confessione di Michele Placido

L’attore e regista ha confessato che da bambino coltivava il sogno di diventare prete missionario, seguendo e orme di un suo caro zio con il quale avrebbe trascorso molto tempo in convento, ma è proprio durante queste visite spinte dalla vocazione che si è follemente innamorato di una suora di poco più grande di lui.

Michele ha raccontato che proprio grazie al molto tempo passato tra e mura del convento seguendo con passione e ammirazione le orme del caro zio, con il desiderio, un giorno, di poter diventare sacerdote, conobbe una suora di clausura di nome Antonietta.

Nulla di strano, passando tante ore in quel luogo mistico, è facile rimanere infatuati di qualcuno con cui si condivide tanto tempo, certo se non fosse che dopo qualche tempo tra i due scoppiò la passione.

Il racconto tra il sacro e il profano di Michele Placido

Lo stesso Michele Placido racconta l’accaduto, “Antonietta, mai vista prima, era bruttarella: lei con la tonaca, io con i pantaloni alla zuava. Cominciammo a consumare le mie cibarie, poi ci abbracciammo, ci baciammo e, forse, qualche altra cosetta…Era il primo corpo femminile con cui entravo in contatto”.

Poi l’attore italiano continua, “Lei mi sussurrava: ‘Sei il mio sposo: tu e Gesù’”, importante ricordare che anche la suora era una giovane donna come Placido, quindi è più che legittimo un momento di passione travolgente a quell’età. Placido ha inoltre confessato che per via di quella scappatella, decisamente contro le “regole” del luogo in cui si trovavano, furono cacciati.

Racconta, “Fummo cacciati entrambi e finì la nostra love story. Io posi fine al mio percorso: il missionario non l’avrei fatto, era sbocciata la mia sessualità e non potevo accettare l’idea della castità. Ero davvero molto dispiaciuto per Antonietta: non ci siamo più visti”.

Forse qual momento della sua vita su veramente provvidenziale, se non si fosse innamorato di Antonietta probabilmente avrebbe intrapreso il percorso ecclesiastico e così noi saremmo stati privati di uno dei più grandi attori e registi dei nostri tempi.

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