È del 29 settembre 2022 l’uscita del nuovo film di Dragon Ball, famosissima serie manga di cui gli adattamenti animati spopolano tra i bambini e ragazzi italiani dagli anni ’90.
Il film fa parte della nuova fase del brand Dragon Ball Super e porta il titolo di Dragon Ball Super: Super Hero. Scritto da Akira Toriyama, diretto da Tetsuro Kodama e prodotto dal gigante Toei Animation, il lungometraggio è un grande ritorno di Dragon Ball alle sue origini.
Sia che si parli di fumetto o serie animata, Dragon Ball è facilmente divisibile in due fasi ben distinte: la serie originale, quella che segue le avventure di Goku bambino fino alla sua vittoria al torneo di arti marziali; e la serie cosiddetta Z, dal nome che la Toei diede alla serie animata (nel manga, è tutto soltanto “Dragon Ball”).
Super Hero è un film che prende spunti a piene mani dal primo Dragon Ball, ovvero da quella storia fatta di missioni buffe ed avventurose, nemici dal cuore d’oro, tecniche imprevedibili e tanto, tanto divertimento. In questo senso, la sceneggiatura di Toriyama si sente molto, al contrario invece degli altri tre lungometraggi di Dragon Ball Super, dove l’apporto dell’autore fu molto più marginale.
Nonostante questo, il film regala anche momenti più tipicamente usciti da Z-Super, con trasformazioni uniche e momenti di alta epicità. Per i fan più interessati all’universo narrativo e al theorycrafting possiamo confermare che sì, ciò che vedrete è del tutto canonico.
Uno dei punti più discussi di Super Hero è stato senz’altro il suo stile d’animazione. Il regista Tetsuro Kodama ha prediletto l’utilizzo di una animazione 3D attraverso la computer grafica, spaventando molti fan. Ma al contrario dei pronostici, la grafica rappresenta invece un punto di forza del film.
I personaggi, specialmente i due protagonisti Gohan e Piccolo, sono resi molto bene, e i movimenti in generale sono fluidi e soddisfacenti. Le coreografie degli scontri sono i frangenti in cui l’animazione è più curata, rendendo le scene d’azione davvero ben fatte. A questo si aggiungono dettagli ambientali di ottimo livello ed alcune sequenze molto brevi (sommandole si raggiungono forse i tre minuti) in cui viene impiegata l’animazione tradizionale: queste scene, che ripercorrono eventi passati di Dragon Ball, sono delle vere chicche.
Dragon Ball ci ha fatto innamorare grazie a una molteplicità di fattori: le avventure, i combattimenti, le trasformazioni. In un certo senso, tutte queste cose sono accomunate dalla loro semplicità. Non c’è un vero motivo dietro ai cattivi per essere tali, le battaglie non seguono strategie complicate o nascoste, i desideri dei nostri protagonisti sono puri ed immediati. Eppure tutto l’insieme diventa geniale.
Anche Super Hero non vanta di certo una scrittura chissà quanto profonda o complessa. Ma dà allo spettatore che si reca in sala le emozioni che si aspetta, e qualcosina in più. Tra grandi ritorni e nuovissime trasformazioni, Super Hero non dimentica di dare spazio a quei personaggi che troppe volte sono rimasti all’ombra del duo Goku-Vegeta e che invece dimostrano di saper reggere benissimo una storia tutta loro. Ci sono anche delle piccole citazioni sparse qua e là, principalmente al manga Cyborg 009 e ai monster movie tanto cari ai giapponesi.
Dragon Ball Super: Super Hero è un ottimo film del franchise perché porta sul grande schermo lo spettacolo di Dragon Ball che i fan amano e che, ogni volta, ci fa tornare un po’ bambini.
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