Teatro

Lo Schiaccianoci al TAM di Milano: fiaba e magia con l’Accademia Ucraina di Balletto

Lo Schiaccianoci, come ogni anno, è l’appuntamento per tornare a sognare e a festeggiare l’atmosfera natalizia con il balletto classico per eccellenza, grazie ad una serie di protagonisti: gli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto al Teatro degli Arcimboldi di Milano.

Dopo il successo di “Coppelia” e “La Bella Addormentata”, l’AUB (l’Accademia Ucraina di Balletto) è tornata con lo spettacolo iconico per eccellenza, quello che è di tradizione per tutte le feste di dicembre.

Lo Schiaccianoci è stato di nuovo protagonista sul palco del Teatro Arcimboldi con gli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto che lo hanno riproposto nella versione più tradizionale, secondo la tecnica e i principi con i quali vengono formati gli studenti dell’ormai conosciuta accademia meneghina.

Come da tradizione, insieme agli allievi, hanno partecipato anche i grandi nomi della danza mondiale come Yolanda Correa (prima ballerina del Teatro dell’Opera di Berlino) e Michal Krcmar (primo ballerino del Teatro dell’Opera di Helsinki). Tre repliche che hanno raccolto il plauso, la meraviglia e la grande accoglienza del pubblico.

Lo Schiaccianoci: trama

Durante la vigilia di Natale, agli inizi del XIX secolo, il signor Stahlbaum, in Germania, indice una festa per i suoi amici e per i loro piccoli figli.
Questi, in attesa dei regali e pieni di entusiasmo, stanno danzando quando arriva il signor Drosselmeyer, lo zio di Clara e Fritz, che porta regali a tutti i bambini, intrattenendoli con giochi di prestigio, nonostante all’inizio incuta paura ai bambini.

Alla sua nipote prediletta, Clara, regala uno schiaccianoci a forma di soldatino che Fritz, il fratello della bambina, rompe per dispetto. Ma Drosselmeyer lo ripara per la gioia della bambina.
Arrivano alla festa anche gli altri parenti e amici, che si uniscono alla festa ballando con gioia.

Clara, stanca per le danze della serata, dopo che gli invitati si ritirano, si addormenta sul letto e inizia a sognare. È mezzanotte, e tutto intorno a lei inizia a crescere: la sala, l’albero di Natale, i giocattoli e soprattutto una miriade di topi che cercano di rubarle lo schiaccianoci.

Clara tenta di cacciarli, quando lo Schiaccianoci si anima e partecipa alla battaglia con i soldatini di Fritz: alla fine, rimangono lui e il Re Topo, che lo mette in difficoltà. Clara, per salvare il suo Schiaccianoci, prende la sua scarpetta e la lancia addosso al Re Topo, distraendolo; lo Schiaccianoci lo colpisce uccidendolo.

Ed ecco che lo Schiaccianoci si trasforma in un Principe, e Clara lo segue, entrando in una foresta innevata. L’Atto si chiude con uno splendido Valzer dei fiocchi di neve.

I due giovani entrano nel Regno dei Dolci, dove al Palazzo Reale li riceve la Fata Confetto, che si fa raccontare dallo Schiaccianoci tutte le sue avventure, e di come ha vinto la battaglia col Re Topo.

Subito dopo, tutto il Palazzo si esibisce in una serie di famose danze culminando nel conosciutissimo Valzer dei fiori.
Il balletto si conclude con un ultimo Valzer, e il sogno finisce: una volta risvegliata, mentre si fa giorno, Clara ripensa al proprio magico sogno abbracciando il suo Schiaccianoci.

 

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