Guillermo Del Toro è la prima persona nella storia a vincere l’Oscar per il miglior film, la miglior regia e il miglior film d’animazione

Guillermo Del Toro – Pinocchio

La trasposizione di “Pinocchio” firmata dal regista si è aggiudicata il premio per il miglior film d’animazione alla 95ª edizione degli Academy Awards.

Il regista Guillermo Del Toro è entrato nella storia degli Oscar diventando la prima persona a vincere per il miglior film, la miglior regia e il miglior film d’animazione. Proprio grazie al suo ultimo adattamento della favola di Pinocchio ha ottenuto una statuetta per il miglior film d’animazione a questa 95 edizione degli Academy Awards raggiungendo un record che non era mai stato toccato da nessuno, durante la consegna del premio ha tenuto un discorso specifico sul lavoro che gli è valso il riconoscimento dicendo: “L’animazione è cinema. L’animazione non dovrebbe essere una categoria. L’animazione è pronta per essere portata al livello successivo. Continuate a far parlare di animazione”.

Nel film Pinocchio, distribuito su Netflix l’anno scorso, Gregory Mann interpreta il burattino protagonista, ansioso di imparare il più possibile sul mondo. Quando il figlio di Geppetto (David Bradley) viene ucciso a causa della guerra, il falegname precipita in una grave depressione che lo porta a perdere il lavoro e la voglia di godersi le piccole cose della vita. Una volta realizzato un burattino di legno pensato per rappresentare il figlio perduto, il pupazzo viene portato in vita dal folletto del bosco (Tilda Swinton). Anche Geppetto ha una nuova vita, perché può crescere un bambino completamente diverso da sul primo figlio, permettendogli di avere un’altra prospettiva sul tempo che gli resta da vivere su questa Terra.

Nel film a cui sono state apportate delle differenze rispetto alla favola originale, la Swinton interpreta anche il ruolo della Morte, dato che Pinocchio finisce nell’aldilà più volte nel corso del tempo. Nella versione di Del Toro, la Morte viene raffigurata come una chimera con il volto di un essere umano, le corna di un bufalo, il corpo di un leone e le ali di un’aquila.

Guillermo Del Toro – Oscar Pinocchio

L’altro film che hanno permesso a Del Toro di battere il record

È stato nel 2017 che Guillermo Del Toro ha vinto l’Oscar come miglior regista e miglior film grazie al capolavoro La forma dell’acqua, Interpretato da Sally Hawkins nel ruolo di Elisa, la trama era incentrata su questa donna muta innamorata follemente di una creatura anfibia antropomorfa. Elisa però, nonostante lavori nel laboratorio dove stanno facendo esperimenti sull’essere, non ha possibilità di avvicinarsi, così escogita un piano per aiutarlo a fuggire dalla ‘prigione’ segreta governativa in cui si trova.

Le autorità considerano questo essere un mostro e il loro interesse è quello di studiarlo oltre a non farlo mai uscire allo scoperto, il colonnello Richard Strickland, interpretato da Michael Shannon, li scopre mentre stanno attuando il piano e spara a entrambi ma l’anfibio lo uccide portando la donna amata sott’acqua con lui dove torna in vita e resterà a vivere per sempre.

Pubblicato da

Recent Posts

Silent Friend, l’enigma di Ildikó Enyedi tra filosofia, natura e silenzi che inquietano | In corsa a Venezia

Tony Leung e un ginkgo millenario al centro di un film che divide per radicalità…

%s giorni fa

Il Mostro, la serie Netflix che ricostruisce uno dei casi più oscuri d’Italia | Presentata a Venezia

Otto episodi per raccontare quarant’anni di indagini, paure e ossessioni in un true crime che…

%s giorni fa

Dead Man’s Wire, fuori concorso a Venezia 82. Gus Van Sant racconta un’esilarante storia vera

Con Dead Man’s Wire, presentato fuori concorso alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia, Gus…

%s giorni fa

Milano, al Castello Sforzesco arrivano Le Notti Bianche: il capolavoro di Dostoevskij in scena l’8 settembre

L’8 settembre un grande classico prende vita con la regia di Stefano Cordella e un’ambientazione…

%s giorni fa

Girl (Nühai) in concorso a Venezia 82 è un film delicato e commovente sui rapporti familiari

Siamo a Taiwan nel 1988 con una famiglia composta da padre, madre e due bambine…

%s giorni fa

Hateshinaki Scarlet, il dramma che trasforma l’ossessione in poesia visiva e dolore

Presentato in anteprima internazionale, il film di Yuichiro Sakashita racconta una relazione tossica con intensità…

%s giorni fa