Vivienne Westwood trasforma la collezione uomo in ribellione

La donna più Punk della moda, Vivienne Westwood, ha presentato sulle passerelle di Milano la sua collezione P/E 2016, più che una sfilata, a tratti dai gusti un po’ “amari”, la sua lotta alle ingiustizie, questa volte prendendo di mira i politici definendoli criminali “chiamateli criminali… continuate a dirlo finché non diventa automatico. Stanno cooperando con le banche insieme ai monopoli centrali e causeranno il Climate Change che significa l’estinzione di tutte le forme di vita dal nostro pianeta, noi inclusi. Per scoprire come le banche centrali gestiscono il sistema finanziario e regolamentano il mondo andate su www.climaterevolution.co.uk” così la stilista inglese, regina dell’impegno sociale, ha trasformato il comunicato stampa, consegnato a tutti i presenti allo show, in un vero manifesto alla ribellione del sistema.

In passerella, gli uomini della baronessa della trasgressione lottano contro i politici criminali, vestiti in maglie destroyed e completi mannish stampati e oversize. Ha sfilato per Vivienne anche RJ Mitte, l’attore noto al grande pubblico per aver interpretato Walter Junior, il figlio di Walter White, (per chi non lo sapesse, si parla di Breaking Bad). Mitte ha accettato l’invito della stilista a partecipare all’evento nelle insolite vesti di modello con al collo una borsetta raffigurante un seno nudo. A lui è stato affidato il compito di chiudere la sfilata.


Molto di impatto il modello con indosso solo un saio di maglia ben bucato e lacero nei minimi dettagli, in vita una corda di spago e ai piedi sandali di legno. Per un ritorno alle origini, a impatto zero ma senza dimenticare uno spiccato e doveroso tocco glamour, perché comunque stiamo parlando di Vivienne Westwood.

 

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