Arte e Mostre

La filastrocca milanese della “Ciribiciaccola” dell’Abbazia di Chiaravalle

ph. Yoruno

La torre nolare dell’Abbazia di Chiaravalle viene chiamata nel dialetto milanese Ciribiciaccola e la parola vuole indicare proprio lo spettacolare tiburio della torre che si erge verso l’alto, uno dei più prestigiosi monumenti nei dintorni di Milano. Esiste un’antica filastrocca dialettale dedicata a questa magnifica torre e ne parla così:

In dialetto

«Sora del campanin de Ciaravall
gh’è una ciribiciaccola
Con cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt
var pusse’e la ciribiciaccola che i soo cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt?
quant i cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt voeren ciciarà con la ciribiciaccola
la ciribiciaccola l’è pronta a ciciarà con i cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt
la ciribiciaccola la ciciara i ciribiciaccolitt ciciaren
ma la ciciarada de la ciribiciaccola l’è pusse’e lunga de quela de i cinqcentcinquantacinq ciribiciaccolitt »

Tradotta

«Sul campanile di Chiaravalle
c’è una ciribiciaccola
con cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini.
Vale di più la ciribiciaccola
dei cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini?
Quando i cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini vogliono chiacchierare con la ciribiciaccola
la ciribiciaccola è pronta a chiacchierare con cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini
la ciribicciaccola chiacchiera, i ciribiciaccolini chiacchierano
ma la chiacchierata della ciribiciaccola è più lunga di quella dei cinquecentocinquantacinque ciribiciaccolini.»

 

Sono molti i significati che vengono legati a queato nome davvero particolare, uno di questi è che i “ciribiciaccolini” siano forse i frati dell’abbazia oppure anche che siano le colonnine lavorate minuziosamente della torre, un’altra delle leggende leggenda narra che le cicogne, nel corso delle loro migrazioni, nidificavano sulla torre nolare dell’abbazia e aiutavano i monaci nella bonifica delle paludi. I piccoli della cicogna che chiamano la mamma per il cibo emettono un particolare suono chiamato “ciribiciaccolitt” che unito allo sbattere del becco della cicogna contro le colonnine ha è creato questa parola a significare un’allegra e affettuosa chiaccherata tra il campanile e i suoi numerosi piccoli ospiti.

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