Libri

Orhan Pamuk porta al Bagatti Valsecchi il suo Museo dell’Innocenza

La felicità è stare accanto alla persona che si ama
Courtesy by Innocence Foundation

Immaginate di dovere raccogliere tutti gli oggetti che raccontano la vostra storia d’amore, qualunque essa sia stata. L’impresa non sarebbe da poco se dovessimo pensare di dargli un nome che corrisponda alla fase della storia, ordinarli secondo logica, raggrupparli in vetrine, farne un museo e aprire il vostro cuore a una “lettura diffusa”. Questo è quanto ha fatto il premio Nobel per la letteratura Orhan Pamuk.

Orhan Pamuk ©Masumiyet-Muzesi

Il suo Museo dell’innocenza arriva al Museo Bagatti Valsecchi con una mostra internazionale che porta da Istanbul a Milano la celebre storia d’amore di Kemal e Füsun, protagonisti dell’omonimo romanzo (Einaudi 2009).
Fino al 24 giugno 2018, la storia dei due protagonisti sarà raccontata dalle ventinove vetrine della mostra “Amore, musei, ispirazione. Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk”, in cui immagini e oggetti dalla forte capacità evocativa faranno affiorare la suggestiva atmosfera di Istanbul degli anni Settanta e Ottanta, sfondo della vicenda narrata da Pamuk.

©Paola Meloni

Tra una scarpa gialla, una fotografia e un tassametro, nel percorso anche istallazioni video in cui è la voce dello stesso Orhan Pamuk a narrare il senso della sua straordinaria operazione museale nata nel 2012 e premiata con l’European Museum of the Year Award. L’amore di Kemal per la bella cugina Füsun prende corpo tradotto “visivamente” attraverso una serie di vetrine, una per ogni capitolo del libro, affollate di oggetti, memoria dell’amore ma anche memoria delle cose, memoria dell’ emozione e del sentimento.

Amore, coraggio, modernità Courtesy by Innocence Foundation
Le strade, i ponti, le salite, le piazze di Istnabul Courtesy by Innocence Foundation
La soffrenza dell'attesa Courtesy by Innocence Foundation
Confessione Courtesy by Innocence Foundation
Il dolore di un cuore infranto e risentito non serve a nessuno Courtesy by Innocence Foundation

L’idea base di questo museo, che ha già fatto “il giro del mondo” da Londra a Oslo, a Milano si colora di nuove sfumature. Sì, perché a differenza delle precedenti esposizioni, ospitate in ambienti neutri, a Milano le vetrine dialogheranno con gli avvolgenti ambienti della casa museo, luogo amato e frequentato dallo stesso Kemal nel romanzo Il Museo dell’innocenza, di cui è protagonista, creando così uno stimolante “museo nel museo”.

©Mario Flandoli
©Mario Flandoli
©Mario Flandoli

Al Bagatti Valsecchi sarà possibile calcare le orme dello stesso Kemal, guidati dal fil rouge di un collezionismo privato e domestico, dove l’accento cade sugli oggetti quotidiani e sulla loro straordinaria capacità evocativa.
Concepita in stretta collaborazione con la Innocence Foundation e Orhan Pamuk, la mostra è curata da Lucia Pini e Laura Lombardi e accompagnata da un libro, “Un sogno fatto a Milano” (edito da Johan & Levi e curato da Laura Lombardi e Massimiliano Rossi) con un’introduzione di Salvatore Settis e un testo inedito di Orhan Pamuk. Il volume raccoglie oltre 150 immagini, per lo più provenienti dagli archivi privati dello scrittore, in cui Pamuk, al quale i musei interessano moltissimo (da ragazzo il suo sogno era diventare artista), propone anche un “Modesto manifesto per i musei” ritenendo che più che di nuovi, giganteschi musei “governativi” (come quelli che stanno proliferando soprattutto nei Paesi orientali) ci sarebbe bisogno di musei personali, ricchi di suggestioni. Senza perdere il passo con i tempi però, è disponibile gratuitamente, in italiano e in inglese, su AppStore e Google Play la app “Amore, musei, ispirazione”, contenente le audioguide per visitare la mostra e addentrarsi ancora più profondamente nella memoria di Kemal.

 

INFORMAZIONI
Amore, musei, ispirazione. Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk a Milano
Museo Bagatti Valsecchi, Via Gesù 5 -Milano
19gennaio –24 giugno
Da martedì a domenica, 13 –17.45 (chiuso tutti i lunedì)
Ingresso: intero 9 euro, ridotto 6 euro

 

Recent Posts

Robert Eggers trasforma “A Christmas Carol”: un Natale inquietante diretto dal maestro del brivido

Il regista di Nosferatu firma un adattamento cupo del classico Dickens con Willem Dafoe nel…

%s giorni fa

Superman avrà una scena post-credits ben studiata da James Gunn: non un teaser forzato ma un momento potente

Il regista DC promette un finale extra “a sorpresa” che emozioni senza scaricare spoiler su…

%s giorni fa

Elio: il nuovo film Pixar tra risate e avventure spaziali | In arrivo al cinema il 18 giugno 2025

In arrivo nelle sale italiane il 18 giugno 2025, Elio si prepara a trascinare il…

%s giorni fa

The Last of Us 3, le novità sono clamorose: cambia volto e cuore | La storia riparte da Abby, ma Ellie resta centrale

La nuova stagione della serie HBO promette colpi di scena, vendette incrociate e una guerra…

%s giorni fa

Romería chiude la trilogia di Carla Simón: viaggio doloroso nelle radici familiari tra silenzi e redenzione

La regista di Alcarràs torna a Cannes con una storia intima che unisce vergogna, identità…

%s giorni fa

The History of Sound: Paul Mescal e Josh O’Connor in un dramma d’amore che non riesce a far vibrare le emozioni

Il film di Oliver Hermanus, presentato in concorso a Cannes 2025, propone un’estetica impeccabile ma…

%s giorni fa