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Torna a Cremona il Monteverdi Festival 2018

Magistrali intrecci tra ensembles di prestigio internazionale e giovani emergenti, musica barocca, prime esecuzioni e riscoperte; uomini, eroi e dèi. A Cremona torna il Monteverdi Festival, dal 5 maggio al 22 giugno, sempre più intrigante e ricco di nuove proposte.
Tra i festival di musica antica più significativi d’Italia, quest’anno avrà come tema conduttore della rassegna la figura di Ulisse, mito di ieri quanto di oggi, eroe della sete insaziabile di conoscenza, ma anche simbolo della precarietà dell’esistenza umana di fronte al volere degli dèi e alle forze della natura.
Per questa nuova edizione, protagonisti saranno repertori e luoghi inconsueti, solitamente preclusi al pubblico, dove le storie antiche rivivono nella grande musica senza tempo. Un ricco programma di concerti dedicati al “divin Claudio”, in cui le opere sacre e profane dominano i diversi appuntamenti musicali, accompagnate da quelle di compositori del Barocco più maturo.

Numerosi gli eroi della musica antica che incanteranno il Festival: virtuosi che con il loro strumento, la loro voce, le loro gesta ci ispirano e ci guidano, a partire dalle fulgide eroine barocche Vivica Genaux e Sonia Prina, che nei panni di Gloria e Imeneo inaugureranno l’edizione 2018, accompagnate dalla spumeggiante Europa Galante di Fabio Biondi (5 maggio). Ascolteremo le gesta di Pace, Pittura e Musica e le disavventure di Euridice e Didone, incarnate da Francesca Aspromonte e dal Pomo d’Oro diretto da Enrico Onofri (6 maggio); seguiremo le peripezie tenorili di Ian Bostridge, a caccia di opere napoletane insieme alla Cappella Neapolitana di Antonio Florio (26 maggio), o le furenti battaglie di Gemma Bertagnolli alle prese con arie e cantate di Händel, Pergolesi e Vivaldi (25 maggio). E Vivaldi, Albinoni, Marcello sono gli eroi-mito, tutti veneziani, omaggiati dal magnetico Ottavio Dantone, che ricostruisce di suo pugno un concerto anonimo (19 maggio).

 

La nuova rassegna Young Barocco vedrà salire sul palcoscenico i futuri professionisti del mondo musicale e l’anniversario dei 500 anni della morte di Loyset Compère, uno dei più importanti compositori franco-fiamminghi, insieme a Josquin, Ockeghem, e Dufay, sarà l’occasione per un ammaliante viaggio a ritroso nel Quattro e Cinquecento, che il rinomato Orlando Consort intraprende nelle pieghe di un sublime e intricato contrappunto (11 maggio). Ed agli uomini del Rinascimento, uomini armati, antichi eroi, principi e maestri, gli affezionati Tallis Scholars rendono un omaggio mozzafiato, quale preziosa conclusione del Festival (31 maggio).
Durante il Festival, le Monteverdi OFFicine accendono nuovamente la propria insegna, organizzando un aperitivo con l’opera e percorsi gastronomici in collaborazione con la Strada del Gusto Cremonese.

Ma i più autentici Ulisse del Festival saranno i partecipanti, amanti ed estimatori della musica, eroi in viaggio sulla sempre attesa crociera musicale, sulle orme di Monteverdi: un weekend conviviale, per ammirare musica e paesaggio, sulle acque del Po, consolidando il trait d’union tra le tre città monteverdiane − Cremona, Mantova e Venezia. Concerti in battello, ma anche nelle città in cui si approda, per rivivere il viaggio che Monteverdi compì tante volte (1-2 giugno).

 

La novità di quest’anno è che la crociera musicale raggiungerà Venezia attraverso la Riviera del Brenta considerata dai veneziani il prolungamento ideale del Canal Grande. Uno sfarzoso percorso caro alla nobiltà veneziana, ma anche a famosi artisti. Un viaggio scandito dal lento scorrere dell’acqua con concerti in battello, ma anche nelle città in cui si approda, per rivivere il viaggio del “divin” Claudio e scoprire paesaggi ricchi di cultura, storia, arte alla scoperta anche della meravigliosa Villa Pisani.

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