News

Un racconto per immagini: i paparazzi nel mondo delle celebrità, dalla Dolce Vita ad oggi

Paparazzi. Fotografi e divi dalla Dolce Vita ad oggi è la mostra allestita a Vicenza, presso l’elegante sede delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo realizzata proprio da quest’ultima dietro un progetto ideato da CAMERA, il Centro Italiano per la Fotografia.

L’esposizione, con 108 immagini divise in 6 sezioni tematiche, è curata da Walter Guadagnini e Francesco Zanot e presenta un duplice focus: il mondo dei paparazzi, che hanno immortolato e altresì provocato i diversi personaggi pubblici, e gli stessi celebri protagonisti dello spettacolo, pizzicati nei momenti privati.

A dare l’avvio al progetto un preciso momento storico-sociale, gli anni ’50 a Roma, dove iniziano ad apparire, in modo indipendente, gruppi di fotografi d’assalto impegnati ad immortalare i protagonisti del cinema approdati a Cinecittà, allora “l’Hollywood Italiana”. 

 

Lo stesso termine “paparazzo”, infatti, viene reso noto ed utilizzato anche all’estero a partire dal film La Dolce Vitain cui Fellini costruisce  la figura di paparazzo attraverso Marcello Mastroianni.

La mostra segue un percorso segnato dagli stessi mutamenti della società e dagli strumenti di informazione, i quali iniziano a riservare uno spazio maggiore alle figure di potere grazie anche alle perfezionate tecniche fotografiche e ai teleobiettivi per le immagini a distanza. 

Questo fotogiornalismo, sebbene agli albori, riscuote consensi ed entrate economiche tramite le riviste settimanali, che appaiono, tra l’altro in gran selezione, nella parte conclusiva del percorso espositivo.

L’esposizione consente di cogliere l’evoluzione della figura del paparazzo che, da rapido personaggio in scooter per le vie della città alla ricerca di divi, diventa un professionista paziente e disposto ad adattarsi a qualsiasi impervio contesto pur di scattare.

Explicit della mostra i lavori di alcuni artisti contemporanei che hanno attinto all’immaginario dei paparazzi di riferimento giocando con le pratiche più comuni, lungo un confine molto labile tra finzione e realtà.

Emblematiche, a tal proposito, le immagini di Alison Jackson che ricostruisce rapidi e fugaci attimi di personaggi del calibro di Marilyn e Lady Diana che offrono allo spettatore stupito uno spaccato di realtà.

Recent Posts

Dead Man’s Wire, fuori concorso a Venezia 82. Gus Van Sant racconta un’esilarante storia vera

Con Dead Man’s Wire, presentato fuori concorso alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia, Gus…

%s giorni fa

Milano, al Castello Sforzesco arrivano Le Notti Bianche: il capolavoro di Dostoevskij in scena l’8 settembre

L’8 settembre un grande classico prende vita con la regia di Stefano Cordella e un’ambientazione…

%s giorni fa

Girl (Nühai) in concorso a Venezia 82 è un film delicato e commovente sui rapporti familiari

Siamo a Taiwan nel 1988 con una famiglia composta da padre, madre e due bambine…

%s giorni fa

Hateshinaki Scarlet, il dramma che trasforma l’ossessione in poesia visiva e dolore

Presentato in anteprima internazionale, il film di Yuichiro Sakashita racconta una relazione tossica con intensità…

%s giorni fa

In the Hand of Dante, fuori concorso a Venezia 82 è un trip davvero trash che ha divertito tutti

La storia grottesca di uno scrittore che intercetta il manoscritto autografo della Commedia di Dante…

%s giorni fa

Gli Anelli del Potere 3, Robert Aramayo svela quando finiranno le riprese della nuova stagione

L’attore di Elrond anticipa la chiusura dei lavori a Londra e apre ai tempi d’attesa…

%s giorni fa