Farsi un selfie “reale” con Salvador Dalì è possibile, no non siamo ancora arrivati al punto in cui facciamo resuscitare i morti ma, con la tecnologia del deepfakes, l’11 maggio, anniversario della nascita dell’artista spagnolo, è stata inaugurata un’installazione davvero unica al Museo Dalì, di San Pietroburgo, in Florida.
Grazie a l’intelligenza artificiale ideata dall’agenzia pubblicitaria Goodby, Silverstein & Partners (GS&P) i visitatori, avvicinandosi a uno schermo che ha le dimensioni di un essere umano, possono guardare Dalì mentre legge l’edizione di quel giorno del New York Times, ascoltare i suoi commenti sul tempo che fa in quel momento, scoprire dalla sua voce i mille dettagli della sua vita e delle sue opere e soprattutto scattarsi un selfie fatto proprio dall’artista.
Sembra una cosa surreale ma è semplicemente, per così dire, tecnologia come dicevo denominata deepfakes, sfortunatamente fino a oggi utilizzata nei peggiore dei modi, definita la frontiera più estrema delle fake news. Si tratta di video molto richiesti nel mondo del porno: si prende il volto di una attrice famosa e con il software scaricabile gratuitamente in rete, lo si aggiunge al corpo di una pornostar in azione. Una tecnologia che messa nelle mani sbagliate potrebbe fare dei gran danni , molti temono che il vero pericolo venga da un loro utilizzo politico: far dire a un capo di Stato la cosa sbagliata può scatenare una guerra di questi tempi.
Fortunatamente in questo caso è stata messa a disposizione della cultura e dell’arte utilizzando seimila fotogrammi di Dalì sono stati assemblati per mille ore per circa una quarantina di giorni, il corpo che si muove è di un attore fisicamente simile a Dalì, che ha prestato la voce ricreando quel suo famoso accento misto fra spagnolo, francese e inglese.
Un’esperienza davvero surreale che sarebbe bello arrivasse anche da noi un giorno.
Con Dead Man’s Wire, presentato fuori concorso alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia, Gus…
L’8 settembre un grande classico prende vita con la regia di Stefano Cordella e un’ambientazione…
Siamo a Taiwan nel 1988 con una famiglia composta da padre, madre e due bambine…
Presentato in anteprima internazionale, il film di Yuichiro Sakashita racconta una relazione tossica con intensità…
La storia grottesca di uno scrittore che intercetta il manoscritto autografo della Commedia di Dante…
L’attore di Elrond anticipa la chiusura dei lavori a Londra e apre ai tempi d’attesa…