Arte e Mostre

A Milano il primo di una serie di Murales per sensibilizzare sul tema dell’ambiente

È stato realizzato mercoledì 19 giugno a Milano, sulla massicciata ferroviaria all’ingresso dello storico quartiere di Lambrate, in collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane e con il patrocinio del Municipio 3, il primo murales italiano ispirato al lavoro “One Planet One Future” di Anne de Carbuccia, artista ambientalista franco-americana.

Questo murales è una combinazione di graffiti classici degli anni ’90 e di simboli distintivi dell’artista, tra cui la clessidra e il teschio. Nella parte centrale trova spazio un pianeta gigante, circondato da foglie e altri simboli della sua arte, mentre in basso sono rappresentate sculture greco-romane e teschi di animali, per riflettere su quale sarà l’archeologia che lascerà la nostra civiltà.


“Mantenere alta l’attenzione sui temi ambientali attraverso la street art, a maggior ragione in un momento come questo in cui sono proprio i più giovani a chiederlo a gran voce, è fondamentale – commenta il Presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé –. Lasciare segni come questo in città significa responsabilizzare tutti, a partire dai più piccoli che insieme alle scuole faranno delle visite ai murales, sul necessario rispetto per la natura e il pianeta, rendendoli pienamente consapevoli che le nostre azioni di oggi condizioneranno il mondo che lasceremo alle future generazioni”.

“Milano è la prima grande città che ha dichiarato l’emergenza ambientale – aggiunge l’artista Anne de Carbuccia –: una dichiarazione che ha un’importanza non solo simbolica, ma anche concreta, perché è il primo vero passo da compiere perché si cominci a intervenire”.


L’obiettivo dei diversi murales, che saranno dipinti sui temi chiave del progetto “One Planet One Future” (acqua, plastica e spazzatura, animali e culture a rischio) da un gruppo di ‘Graffiti Artist’, con cui Anne de Carbuccia sta collaborando, è quello di diffondere consapevolezza sull’emergenza climatica e sulle minacce che l’uomo crea per l’ambiente, utilizzando il linguaggio universale dell’arte.

Recent Posts

Silent Friend, l’enigma di Ildikó Enyedi tra filosofia, natura e silenzi che inquietano | In corsa a Venezia

Tony Leung e un ginkgo millenario al centro di un film che divide per radicalità…

%s giorni fa

Il Mostro, la serie Netflix che ricostruisce uno dei casi più oscuri d’Italia | Presentata a Venezia

Otto episodi per raccontare quarant’anni di indagini, paure e ossessioni in un true crime che…

%s giorni fa

Dead Man’s Wire, fuori concorso a Venezia 82. Gus Van Sant racconta un’esilarante storia vera

Con Dead Man’s Wire, presentato fuori concorso alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia, Gus…

%s giorni fa

Milano, al Castello Sforzesco arrivano Le Notti Bianche: il capolavoro di Dostoevskij in scena l’8 settembre

L’8 settembre un grande classico prende vita con la regia di Stefano Cordella e un’ambientazione…

%s giorni fa

Girl (Nühai) in concorso a Venezia 82 è un film delicato e commovente sui rapporti familiari

Siamo a Taiwan nel 1988 con una famiglia composta da padre, madre e due bambine…

%s giorni fa

Hateshinaki Scarlet, il dramma che trasforma l’ossessione in poesia visiva e dolore

Presentato in anteprima internazionale, il film di Yuichiro Sakashita racconta una relazione tossica con intensità…

%s giorni fa