Si chiama Ash, che in inglese significa cenere e proprio come l’araba fenice, questo piccolo koala è il primo nato dopo gli incendi che tra il 2019 e il 2020 hanno devastato vaste zone dell’Australia.
Sicuramente quest’anno sarà ricordato da molti per come un anno di dolore, di terribili accadimenti, uno fra tutto, se non proprio il primo il Covid-19, l’isolamento forzato, il lockdown, la paura e quel futuro che ci appare ancora molto incerto, questo ci ha fatto quasi dimenticare che non molto tempo fa un altro dramma aveva colpito il nostro pianeta, una parte del mondo stava andando letteralmente a fuoco, l’Australia.
Le fiamme hanno devastato parti del Paese, oltre 800 milioni di animali sono morti nel solo New South Wales, e più di un miliardo di animali sono morti a livello nazionale.
I koala, in particolare, hanno subito un numero catastrofico di decessi. Solo su un’isola, Kangaroo Island, nell’Australia del Sud, si parla di 25.000 morti. Quindi, inutile dirlo, ogni scintilla di speranza è un vero traguardo che accende il cuore in tutto il mondo.
E questa scintilla oggi ha un nome, si chiama Ash, il primo koala che, dopo gli incendi, è nato al “The Australian Reptile Park“. Il guardiano dello zoo ha detto che è stato un “momento incredibile” quando Ash ha tirato fuori la testa dalla tasca della mamma per la prima volta. Si stima che Ash abbia cinque mesi di vita e che sia sulla buona strada per uscire dal marsupio”, ha detto Rumsey. “Sua madre Rosie ha dimostrato un’esemplare capacità genitoriale e sappiamo che Ash ha delle zampe robuste”.
Un’altra buona notizia è che l’organizzazione per la conservazione della fauna selvatica del parco, Aussie Ark, ha scoperto tracce di koala in natura dopo gli incendi. Utilizzando telecamere a distanza, Aussie Ark ha identificato una popolazione di 30 koala che prosperano nei santuari selvatici dell’organizzazione nel Barrington Tops National Park nel New South Wales.
I visitatori potranno vedere Ash e sua madre Rosie quando il Parco dei rettili australiano riaprirà il 1° giugno a seguito delle restrizioni del coronavirus. “Siamo assolutamente estasiati di riaprire le nostre porte”, ha detto Rumsey. “Stiamo prendendo ogni precauzione per garantire la sicurezza dei nostri visitatori, del personale e degli animali, e abbiamo attuato il nostro piano di riapertura Covid-Safe”.
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