Attualità

Centinaia di cuori nel parco di Bristol per il distanziamento sociale

Nel parco di Bristol, il Queen Square, sono comparsi centinaia di cuori bianchi giganti, situati a due metri di distanza l’uno dall’altro, per favorire il distanziamento sociale in un modo davvero super cute. Questi cuori, larghi circa tre metri, sono stati dipinti nel parco di Bristol per incentivare le persone a stare ad almeno due metri di distanza l’uno dall’altro e contribuire a prevenire la diffusione del coronavirus. Sono 374 grandi cuori bianchi apparsi questa settimana e fanno parte dell’iniziativa #BristolTogether, nata delle aziende e dei leader della città per riapre in sicurezza.

I cuori giganti sono stati dipinti da un team di artisti dal Upfest, il più grande festival europeo di graffiti, che hanno iniziato a disegnare i cuori martedì mattina spruzzando il colore bianco sull’erba. Keith Rundle, direttore operativo del team del Business Improvement District (BID) del Bristol City Centre, ha detto: “Dall’inizio del lockdown ci siamo consultati per trovare delle soluzioni sicure per il momento della riapertura. Questo sforzo comune è un processo continuo che aiuta i lavoratori a tornare sul posto di lavoro, oltre ad aiutare i rivenditori, le aziende del tempo libero e quelle del settore alberghiero a dare fiducia ai loro clienti”. “Volevamo ricordare a tutti che abbiamo incredibili spazi verdi proprio nel cuore della città, il che la rende il luogo perfetto per incontrarsi all’aperto, sostenendo al tempo stesso l’economia della città. “Stiamo invitando Bristol a lavorare insieme per aiutarci a riprenderci rapidamente dagli effetti dell’isolamento, ma anche per aiutarci a proteggerci l’un l’altro, pur godendo di ciò che la nostra città ha da offrire”. “Questi cuori sono la prima delle nostre iniziative e ne seguiranno altre nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.

 

La campagna #BristolTogether è condotta dal Bristol City Centre BID insieme a Visit Bristol, Business West e Broadmead BID, in collaborazione con il One City Economy Board e il Bristol City Council. È stata inoltre sostenuta dal Fondo europeo di sviluppo regionale attraverso il Fondo per la riapertura sicura delle strade principali del governo.

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