Arte e Mostre

La Milano bombardata, immagini storiche alle Gallerie d’Italia di Milano

Piazza Fontana a Milano dopo i bombardamenti: la fontana del Piermarini è miracolosamente intatta, mentre l’area circostante è devastata, agosto 1943. © Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo

Alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala, apre al pubblico fino al 16 maggio 2021 la mostra “MA NOI RICOSTRUIREMO. La Milano bombardata del 1943 nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo. Tra oltre 3.300 fotografie dell’Archivio Publifoto che ritraggono la Milano bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale, Mario Calabresi, curatore della mostra, ha selezionato 70 immagini di undici luoghi simbolo della città – tra cui il Cenacolo, la Galleria Vittorio Emanuele, Sant’Ambrogio, Brera, l’Università Statale e piazza Fontana – devastati dagli attacchi aerei del 1943. Le immagini mostrano il volto di una città distrutta ma allo stesso tempo coraggiosa, scatti cruciali che ne raffigurano l’orgoglio e la capacità di rinascere. Con la testimonianza storica di eventi così drammatici, la mostra vuole, pur nella grande differenza di origini, situazioni ed effetti rispetto a quel periodo storico, essere di stimolo alla ripartenza attuale della città.

Uomini al lavoro nel cantiere di costruzione del rifugio antiaereo in piazza Duomo a Milano; sullo sfondo il Duomo, giugno-luglio 1943. © Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo
Vincenzo Carrese ritratto sul tetto di un'automobile a Milano il 26 luglio 1943, mentre fotografa i festeggiamenti per la caduta del governo Mussolini; un uomo mostra la prima pagina del Corriere della sera che titola: "Le dimissioni di Mussolini. Badoglio capo del governo”. © Archivio Publifoto Intesa Sanpaolomore
Una balconata interna della Rinascente gravemente danneggiata dai bombardamenti, così come i piani superiori, agosto 1943 (stampa vintage). © Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo

 

“Molto si è distrutto, ma noi tutto ricostruiremo con pazienza e con la più fiduciosa volontà”. Le parole di Antonio Greppi, primo sindaco di Milano dopo la Liberazione, sono il manifesto più bello e commovente della tenace speranza dei milanesi. “Ricomincia la storia degli uomini che credono soltanto nelle proprie virtù e nelle proprie opere e che considerano la libertà come la continuazione non prescindibile dell’adempimento consapevole dei propri doveri”.

Ai documenti storici sono affiancati gli scatti degli stessi luoghi realizzati durante il lockdown dal fotografo torinese Daniele Ratti. La pandemia ha stravolto la vita quotidiana delle persone e le parole del Sindaco Greppi possono nuovamente suonare di incoraggiamento. Arricchisce il percorso espositivo il contributo di Umberto Gentiloni, storico e accademico dell’Università La Sapienza di Roma, sulla strategia decisa dagli Alleati di colpire il Paese per abbattere definitivamente il Fascismo nell’agosto 1943, pochi giorni dopo la caduta di Mussolini, e una mappa della città che indica i luoghi maggiormente colpiti dai bombardamenti.

La testa di un telamone giace su un cumulo di macerie degli edifici sventrati dai bombardamenti tra via Lecco e via San Gregorio a Milano, agosto 1943. © Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo

La mostra è il primo appuntamento del progetto ‘Viaggio nell’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo’ che intende aprire il patrimonio fotografico alla disponibilità del pubblico. L’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, acquistato dalla Banca nel 2015, è oggi un patrimonio di circa sette milioni di fotografie analogiche, per lo più in bianco e nero, di cronaca, politica, costume, società, cultura, sport, paesaggio e architettura, realizzate tra gli anni Trenta e gli anni Novanta del Novecento in Italia e all’estero, sia dagli operatori della celebre agenzia italiana di fotogiornalismo, sia da fotografi o da altre agenzie che si avvalevano della Publifoto per la distribuzione. È parte dell’Archivio Storico del Gruppo Intesa Sanpaolo che, con oltre 13 km lineari di documenti, rappresenta una delle principali fonti primarie di storia economica in Europa, con carte, immagini, oggetti, video i cui estremi cronologici vanno dal 1472 al 2006. Nato nel 1984 come Archivio storico della Banca Commerciale Italiana, oggi coordina gli interventi di salvaguardia e valorizzazione, sui territori di pertinenza, degli archivi storici delle banche confluite in Intesa Sanpaolo e collabora attivamente con le più rilevanti reti archivistiche e istituzioni. Le collezioni fotografiche di Intesa Sanpaolo troveranno piena valorizzazione nella quarta sede delle Gallerie d’Italia di futura apertura in piazza San Carlo a Torino (2022).

L’intero nucleo di fotografie sulla Milano bombardata – circa 3.300 immagini appartenenti all’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo – è stato catalogato a cura dell’Archivio Storico; tutte le immagini sono state digitalizzate, allegate alle schede e vengono rese disponibili alla libera consultazione sul sito asisp.intesasanpaolo.com/publifoto

INFO:
MA NOI RICOSTRUIREMO. La Milano bombardata del 1943 nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo

Gallerie d’Italia – Piazza Scala, Piazza della Scala 6, Milano
Ingresso da Via Manzoni 10, dal 30 ottobre in poi ingresso da Piazza della Scala 6

fino al 16 maggio 2021

Orari: Da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 20:00 (ultimo ingresso alle 18:30).
Chiuso sabato e domenica.

Ingresso: Biglietto congiunto valido per la visita alle mostre temporanee e alle collezioni permanenti acquistabile direttamente in biglietteria e su TicketOne (prenotazione consigliata).
– intero: 10,00 €
– ridotto: 8,00 €
– ridotto speciale: 5,00 € per i clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo e gli under 26
– ingresso gratuito per i convenzionati, le scuole e i minori di 18 anni

Informazioni: Modalità di visita in sicurezza.
Per informazioni e prenotazioni:
– numero verde: 800.167619
– email: info@gallerieditalia.com

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