Attualità

Harry Styles, sulla copertina di Vogue per una moda senza genere

Harry Styles è il primo uomo a comparire sulla copertina di Vogue America in 127 anni di storia della rivista e lo ha fatto per dimostrare che esiste una moda senza genere, un passo importante che dimostra non solo quanto la star britannica sia indiscutibilmente un’icona di stile amata e ammirata da moltissimo tempo, ma soprattutto ha creato un punto di rottura necessario contro gli stereotipi di genere lanciando un messaggio importante, visto che ancora oggi le discriminazioni sono una delle minacce più forti all’uguaglianza e all’inclusione.

L’ex cantante dei One Direction ha dichiarato, “Mi ritrovo a guardare i vestiti delle donne, pensando che siano fantastici”, infatti la meravigliosa copertina mostra Harry in posa con un abito bianco, un blazer e con un palloncino in bocca, in un altro scatto lo si vede in un’elaborata gonna d’alta moda con le colline inglesi sullo sfondo. Oppure Styles indossa un voluminoso abito blu pervinca abbinato a una giacca da smoking nera.

 

Finalmente un passo avanti vero la “liberazione stilistica dell’uomo”, portando a una crescente esplorazione della fluidità di genere e del vestire non binario, molto popolare tra i millenari e le Gen-Z verso cui Vogue si rivolge. Sempre parlando con Vogue ha detto, “I vestiti sono lì per divertirsi, per sperimentare e per giocare. Quando si toglie dalla mente l’idea che ‘Ci sono vestiti per gli uomini e ci sono vestiti per le donne’, allora si possono rimuovere le barriere, ovviamente per aprire l’arena in cui si può giocare”.

Non ha davvero più senso parlare di vestiti da uomo e vestiti da donna, forse questo, nonostante le moltissime critiche arrivate, porterà a un primo passo in avanti nel sentirsi liberi di poter scegliere quello che ci fa stare bene e non quello che è giusto secondo la società in un accrescimento sempre più consapevole della libertà individuale.

Recent Posts

Milano, al Castello Sforzesco arrivano Le Notti Bianche: il capolavoro di Dostoevskij in scena l’8 settembre

L’8 settembre un grande classico prende vita con la regia di Stefano Cordella e un’ambientazione…

%s giorni fa

Girl (Nühai) in concorso a Venezia 82 è un film delicato e commovente sui rapporti familiari

Siamo a Taiwan nel 1988 con una famiglia composta da padre, madre e due bambine…

%s giorni fa

Hateshinaki Scarlet, il dramma che trasforma l’ossessione in poesia visiva e dolore

Presentato in anteprima internazionale, il film di Yuichiro Sakashita racconta una relazione tossica con intensità…

%s giorni fa

In the Hand of Dante, fuori concorso a Venezia 82 è un trip davvero trash che ha divertito tutti

La storia grottesca di uno scrittore che intercetta il manoscritto autografo della Commedia di Dante…

%s giorni fa

Gli Anelli del Potere 3, Robert Aramayo svela quando finiranno le riprese della nuova stagione

L’attore di Elrond anticipa la chiusura dei lavori a Londra e apre ai tempi d’attesa…

%s giorni fa

The Souffleur, Willem Dafoe protagonista di un labirinto teatrale tra identità e illusione

Presentato a Venezia, il film fonde cinema e palcoscenico in un esperimento audace che affascina…

%s giorni fa