Attualità

La mia casa è un museo, iniziativa contro l’esclusione sociale
 della zona 4 di Milano

La mia casa è un museo è un’iniziativa contro l’esclusione sociale
 della zona 4 di Milano nata dall’Associazione Amici del Museo Bagatti Valsecchi in partnership con l’Associazione Luisa Berardi e il Comitato Quartieri Case Popolari Calvairate-Molise-Ponti a favore di bambini e ragazzi delle case popolari del quartiere 4 di Milano, con l’obiettivo di combattere l’esclusione sociale e la deprivazione culturale, acuite dai lunghi mesi di lockdown della primavera 2020 e, ora, dall’impossibilità di effettuare visite scolastiche, utilizzando l’arte come strumento di riscatto sociale ed evasione.

Il progetto mette in relazione due realtà vicine geograficamente ma molto diverse dal punto di vista della composizione sociale: i destinatari sono infatti i minori e le giovani mamme delle case popolari dei quartieri Calvairate Molise e Ponti, caratterizzati da elevati livelli di povertà e da un elevatissimo numero di immigrati, spesso ancora molto incerti nell’uso della lingua italiana, mentre il percorso ha il suo centro nella casa museo Bagatti Valsecchi di Via Gesù. Ed è proprio la sua identità di dimora ad agevolare l’avvicinamento dei destinatari attraverso una serie di temi non lontani dalla propria quotidianità, dal cibo all’abbigliamento, passando attraverso arredi e oggetti di uso quotidiano o legati a momenti particolari della vita, come le cerimonie per le nascite e i matrimoni. Un modo per incidere sulla loro percezione della cultura e dei luoghi del centro città creando appartenenza e consentendo loro di viverli con naturalezza e semplicità.

Il progetto necessita di fondi, parzialmente coperti con un finanziamento dalla Regione Lombardia, ed è adesso partita una campagna di raccolta fondi (ospitata dalla piattaforma Rete del Dono) volta a raggiungere l’obiettivo prefissato: offrire a 50 bambini della scuola primaria, mamme con bambini della scuola materna e adolescenti l’opportunità di avvicinarsi a un luogo magico come la casa museo Bagatti Valsecchi, uno scrigno denso di stimoli capaci di influire sui loro interessi e, di conseguenza, sui loro percorsi di studio e sulle possibilità di ingresso nel mercato del lavoro, elementi fondamentali per emergere dallo stato di povertà e isolamento in cui si trovano.

Info e donazioni sulla piattaforma https://bit.ly/32PZHir

Pubblicato da

Recent Posts

Milano, al Castello Sforzesco arrivano Le Notti Bianche: il capolavoro di Dostoevskij in scena l’8 settembre

L’8 settembre un grande classico prende vita con la regia di Stefano Cordella e un’ambientazione…

%s giorni fa

Girl (Nühai) in concorso a Venezia 82 è un film delicato e commovente sui rapporti familiari

Siamo a Taiwan nel 1988 con una famiglia composta da padre, madre e due bambine…

%s giorni fa

Hateshinaki Scarlet, il dramma che trasforma l’ossessione in poesia visiva e dolore

Presentato in anteprima internazionale, il film di Yuichiro Sakashita racconta una relazione tossica con intensità…

%s giorni fa

In the Hand of Dante, fuori concorso a Venezia 82 è un trip davvero trash che ha divertito tutti

La storia grottesca di uno scrittore che intercetta il manoscritto autografo della Commedia di Dante…

%s giorni fa

Gli Anelli del Potere 3, Robert Aramayo svela quando finiranno le riprese della nuova stagione

L’attore di Elrond anticipa la chiusura dei lavori a Londra e apre ai tempi d’attesa…

%s giorni fa

The Souffleur, Willem Dafoe protagonista di un labirinto teatrale tra identità e illusione

Presentato a Venezia, il film fonde cinema e palcoscenico in un esperimento audace che affascina…

%s giorni fa