L’attrice vincitrice di un Emmy e un Tony Award, Cicely Tyson, prima donna di colore a vincere un Oscar alla carriera nel 2018, con una carriera incredibile alle spalle in teatro, cinema e televisione, si è spenta giovedì pomeriggio all’età di 96 anni.
L’iconica attrice afroamericana indimenticabile nel film “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno” è stata una delle prime attrici di colore a ottenere una nomination all’Oscar per il suo ruolo della moglie di un mezzadro in “Sounder”, un Tony Award nel 2013 all’età di 88 anni nel ruolo da protagonista in “The Autobiography of Miss Jane Pittman” dove interpreta una ex schiava di 110 anni che racconta la sua vita, in questo ruolo ha ripercorso la storia della protagonista passando per nove decenni.
Di origini umili la Tyson è nata a East Harlem da genitori immigrati delle Indie Occidentali, ha mosso i primi passi come modella per poi iniziare sul grande schermo con piccole parti, solo negli anni ’70 è arrivata la fama, in un momento in cui le donne di colore stavano finalmente iniziando ad avere ruoli importanti. Nella sua carriera si è sempre rifiutata di di interpretare parti di cameriere, drogate o prostitute, ruoli che giudicava un insulto per le donne di colore. Il suo talento è sconfinato, ha avuto oltre 16 nomination, ultimamente l’abbiamo vista sul piccolo schermo nella serie tv “How to Get Away With Murder” (Le regole del delitto perfetto) al fianco di Viola Davis, ruolo che le è valso cinque nomination come attrice non protagonista.
Cicely Tyson è stata una vera star di Broadway e Hollywood, una donna forte che con la sua determinazione e talento è riuscita a scardinare le barriere dei pregiudizi razziali nel mondo dello spettacolo. Al raggiungimento dei suoi 90 anni, alla domanda, “Ora che ce l’ha fatta, cos’altro farà?”, lei rispose “Mia cara, il giorno in cui penserò di avercela fatta, sarò finita”. Proprio martedì è stato pubblicato il libro delle sue memorie “Just As I Am”, un’eredità che ci resterà per sempre.
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