Serie TV

Tribes of Europa di Netflix è perfetto per i fan che sentono la mancanza di Dark

La serie Dark è sicuramente un’esperienza a sé stante, i salti tra linee temporali e le realtà alternative lasciano lo spettatore disarmato ma completamente appagato e un pochino triste per la fine, ma Dark si è concluso nel 2020 e non possiamo farci niente. Proprio per questo la stessa casa di produzione, la W&B Television, ha creato Tribes of Europa un nuovo thriller apocalittico con al centro un mistero scientifico da risolvere.
La serie ha debutta il 19 febbraio su Netflix che non ha ancora annunciato se Tribes of Europa tornerà con una seconda stagione, tuttavia questo è il momento perfetto per iniziare la prima stagione, soprattutto se vi mancano le avventure di Jonas e Martha. Tribes of Europa e Dark condividono un’estetica grunge molto simile, ed entrambi ruotano attorno alle avventure di adolescenti pronti ad assumersi il monumentale compito di cercare di salvare il mondo.

Ambientata nel 2074, Tribes of Europa si svolge dopo che un disastro globale trasforma l’Europa in una terra desolata post-apocalittica piena di fazioni in guerra tra di loro. Nel dicembre 2029 una non meglio precisata catastrofe fa precipitare il mondo in una nuova era di regresso scientifico. Improvvisamente, ogni apparecchio elettronico cessa di funzionare, la civiltà come la conosciamo oggi viene completamente cancellata, ed è quello verrà ricordato come il Dicembre Nero. A distanza di anni, nessuno ha ancora compreso quali siano state le reali cause della fine della civiltà, ma tutti sembrano avere chiaro che le regole del vecchio mondo non sono più valide. Le fazioni si dividono nella Repubblica Cremisi, che ospita l’esercito e cerca di sostenere la loro vecchia civiltà; i brutali Corvi, che vogliono dominare le altre tribù; gli Atlantidei, comunità quasi leggendaria che vive in una base nascosta e additata come detentrice di una tecnologia estremamente evoluta; e gli Origini, una tribù pacifista che vive in mezzo alla natura e si rifiuta di usare la tecnologia perché crede che sia ciò che originariamente ha causato la fine della civiltà.

La storia segue tre fratelli della tribù Origine: Kiano (Emilio Sakraya), Liv (Henriette Confurius) e Elja (David Ali Rashed), i quali vengono separati dopo che un pilota degli Atlantidei si schianta vicino al villaggio Origines mentre i Corvi lo stanno attaccando. Kiano viene fatto prigioniero dai Corvi, mentre Liv finisce con la Repubblica Cremisi. Nel frattempo, il pilota dà segretamente a Elja un misterioso cubo e gli chiede di restituirlo agli Atlantidei, poiché contiene registrazioni che potrebbero cambiare il destino dell’umanità.

Secondo le note di produzione dello show, il creatore Philip Koch è stato ispirato a creare Tribes of Europa nel 2016, dopo che gli elettori del Regno Unito hanno votato per uscire dall’Unione Europea, dalla notizia schioccante della Brexit ha immaginato uno scenario post-apocalittico in cui l’Europa era stata disgregata in singole tribù che si combattono tra di loro.

Anche se la storia sembra triste Koch ha detto che la pandemia in corso ha effettivamente aiutato ad alleggerire il tono generale dello show, “Quando ho originariamente sviluppato la storia, l’atmosfera apocalittica era più pronunciata”, ha detto, “ma siccome ora ci sentiamo come se stessimo vivendo una vera apocalisse, abbiamo elaborato il tema del “nuovo inizio” con più forza”.

Recent Posts

Dead Man’s Wire, fuori concorso a Venezia 82. Gus Van Sant racconta un’esilarante storia vera

Con Dead Man’s Wire, presentato fuori concorso alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia, Gus…

%s giorni fa

Milano, al Castello Sforzesco arrivano Le Notti Bianche: il capolavoro di Dostoevskij in scena l’8 settembre

L’8 settembre un grande classico prende vita con la regia di Stefano Cordella e un’ambientazione…

%s giorni fa

Girl (Nühai) in concorso a Venezia 82 è un film delicato e commovente sui rapporti familiari

Siamo a Taiwan nel 1988 con una famiglia composta da padre, madre e due bambine…

%s giorni fa

Hateshinaki Scarlet, il dramma che trasforma l’ossessione in poesia visiva e dolore

Presentato in anteprima internazionale, il film di Yuichiro Sakashita racconta una relazione tossica con intensità…

%s giorni fa

In the Hand of Dante, fuori concorso a Venezia 82 è un trip davvero trash che ha divertito tutti

La storia grottesca di uno scrittore che intercetta il manoscritto autografo della Commedia di Dante…

%s giorni fa

Gli Anelli del Potere 3, Robert Aramayo svela quando finiranno le riprese della nuova stagione

L’attore di Elrond anticipa la chiusura dei lavori a Londra e apre ai tempi d’attesa…

%s giorni fa