“Resistiamo, Tere’, perché è così che siamo fatte. Meglio sole intere che accompagnate da uomini a pezzi”. Queste sono solo alcune delle tante forti e consapevoli parole che scuoteranno il lettore che si immergerà nella storia di La rinnegata di Valeria Usala, uno dei nuovi romanzi in casa Garzanti e gioiello editoriale tutto italiano.
In questo suo romanzo d’esordio, Valeria Usala ha voluto dar voce ad una storia che premeva da tempo di essere raccontata, una storia familiare a cui voleva dare dignità e giustizia e che arriva al cuore del lettore, scuotendolo dal suo torpore e colpendolo dritto allo stomaco con la crudeltà dell’animo umano che ne è protagonista.
La rinnegata è la storia di Teresa, giovane donna sposata con Bruno. Rimasta orfana da piccolina, cresce in casa dei signori Collu, una ricca famiglia sarda benestante. Le sue origini sono povere, ma con fatica e tanto impegno riesce ad aprirsi un emporio e una taverna e a vivere serenamente. Le malelingue, però, sono sempre in agguato e non accettano che una donna forte e determinata riesca a risollevare le sue sorti con ingegno e duro lavoro. Ecco che Teresa dovrà combattere contro tutto il paese, tutti tranne Maria, la strana bruja che vive isolata e con un ingombrante passato sulle spalle. La bellezza e l’intraprendenza per una donna sono insieme dolcezza e condanna, soprattutto se attirano invidia tra le donne e incutono timore negli uomini.
La rinnegata è una storia di sofferenza e coraggio, ma anche di denuncia contro una società chiusa e malevola. Dimostra ancora una volta come la malignità e l’invida abbiano spesso più potere della correttezza e dell’intraprendenza. È una denuncia contro l’assenza di solidarietà femminile e triste cronaca dei torti subiti dalle donne per colpa dell’amore e dei pregiudizi, una storia che sembra essere fin troppo attuale. È triste associare un termine come colpa alla parola amore, ma spesso i due concetti viaggiano sugli stessi binari e le donne espiano colpe causate dal sentimento più bello che si possa provare e da cui gli uomini sono automaticamente esonerati.
Un’altra protagonista di La rinnegata è senz’altro la Sardegna, terra natale della giovane autrice che la fa rivivere al lettore tramite leggende, modi di dire e termini dialettali che danno spessore alla lettura. La Sardegna viene vista al tempo stesso come prigione e paradiso. Una terra da cui si vuole evadere, ma a cui si ha al contempo desiderio di tornare.
Quante sono in realtà le protagoniste rinnegate in questo romanzo? Starà al lettore scoprirlo e a me di consigliarne caldamente la lettura.
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