Marco Bellavia ha abbandonato la casa del Grande Fratello Vip dopo aver ricevuto diversi insulti. Negli ultimi giorni è stata scritta brutta pagina del programma che rimanda subito a un’orrenda parola: bullismo.
Quelle degli ultimi giorni sono state le pagine più oscure di tutte le edizioni del Grande Fratello Vip, che il pubblico spera di cancellare presto dalla propria memoria.
Nella casa più spiata d’Italia si è innescato un meccanismo di violenza verbale che ha visto vittima una persona che, fin da subito, ha chiesto aiuto: Marco Bellavia.
Entrato nella casa del GF, Marco aveva chiarito di aver bisogno del supporto dei compagni, dato che stava attraversando un brutto e fragile periodo della sua vita. Invece di aiuto, però, ha ricevuto l’opposto: discriminazione, cattiveria e distacco emotivo.
“Conto di riuscire ad andare avanti se mi date una mano. Perché se una persona ha bisogno e gli altri 22 la aiutano, ce la farà. Da solo non ce la fa”, aveva dichiarato Bellavia.
A queste parole, però, sono susseguiti solo bruttissimi comportamenti e violente parole che hanno costretto il concorrente ad abbandonare la casa dopo appena un mese. Sentendosi incompreso, Bellavia ha capito che andarsene sarebbe stata l’unica soluzione possibile per uscire dal vortice di dolore in cui era caduto.
Il web è su tutte le furie per il comportamento dei concorrenti e si è schierato contro il programma e il conduttore, esortandolo a prendere gravi provvedimenti nei confronti dei bulli.
Tra i concorrenti accusati, risalta sicuramente Ginevra Lamborghini, che più volte ha affermato: “Merita di essere bullizzato“. E poi, ancora: “È proprio stupido e fa anche battute di merda. Mi dà fastidio anche come parla e cammina quel tappone che non è altro”.
Ma anche Elenoire Ferruzzi non è stata da meno. Tra le affermazioni più dure, il pubblico sottolinea la seguente: “Sei proprio scemo. No, ignorante, che è peggio. Stai là, vai alla neurodeliri”, seguita da Carolina Marconi che ha sbottato “Entri nel patetico. Tu sei patetico“.
Ad unirsi al coro anche la voce di Charlie Gnocchi “Non me ne frega un cazzo, vai a fare in culo. Cosa siamo degli psicoanalisti? Ma allora vai in ospedale!”, ha detto. E ancora, Giovanni Ciacci: “Ma non può entrare con gli psicofarmaci qui dentro. Ma siamo pazzi?”.
Tutte affermazioni pesanti che testimoniano un gruppo di adulti – in diretta tv 24 ore su 24 – alle prese con la discriminazione di una persona.
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