In questi giorni mi sono imbattuta in un vero talento chiamato Anne van den Boogaard, giovanissima stilista olandese diplomata all’Amsterdam Fashion Institute nel 2013 che ha già ricevuto molteplici riconoscimenti come la nomination all’Honours Programme e la vittoria del Lectra Award per la migliore progettazione 3D grazie alla collezione Lucy In The Sky. I presupposti ci sono tutti per diventare una “star in the sky”.
La sua ultima collezione “Infinity ‘n Shit” – dove gli elementi usati stridono fra di loro e graffiano la superficie e le forze si combattono continuamente per creare un’armonia che alla fine risulta perfetta, in un eterno conflitto tra amore e odio – mi ha lasciata davvero a bocca aperta e l’irriverenza con cui la propone è davvero ammirevole.
I clichés e il kitsch la fanno da padrona per tutta la collezione, ironizzando sugli abiti da sposa, sulle divise da cheerleader e sullo sportswear. Annie dice che l’idea nasce dall’apatia verso la sua generazione “credo che troppi ragazzi conducano vite sicure e senza colore e che debbano prendersi dei rischi e sperimentare gli alti e bassi della vita. Così ho preso come ispirazione i clichés della cultura americana e i suoi elementi kitsch, come appunto il mondo delle cheerleaders e la Bandculture degli anni Novanta. A ciò ho affiancato i grandi coutourier degli anni ’80 e la loro abitudine di concludere le sfilate con enormi abiti da sposa”. Tutto il suo odio per il glamour eccessivo viene portato in passerella per cercare un equilibrio all’interno del quale il brutto diviene una dichiarazione e si trasforma in affilata bellezza. Quale sarà il confine tra bruttezza e bellezza? Anne ci sta ancora lavorando per affinare il suo genio creativo, per questo si sta trasferendo a Londra con l’intento di cercare nuovi stimoli e fare esperienza nel settore. La sua passione è quella di disegnare vestiti e percepire il flusso della creazione è la sensazione che più ama e lo trasmette appieno in tutto ciò che fa.
P.S. io già la amo!
official site: http://annevandenboogaard.com/
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