My underground summer

In trepidante attesa della stagione più bella dell’anno, ormai alle porte, ho deciso di tirare fuori dall’armadio il vestito dell’estate per eccellenza: la palandrana!


Abito lungo fino alle caviglie rigorosamente chiaro, come vuole il bon ton dell’outfit da mare, abbinato alle immancabili Convers e a un classico borsalino in canapa sulla mia testa ormai troppo calda dal sole immaginato.


Purtroppo però non essendo né al mare né in agosto, ho dovuto rivalutare l’idea di uscire di casa solo con un simil pareo, così ho infilato al volo questa felpa dell’ultima collezione di Zara: manica a tre quarti e fantasia floreale di gran moda in questa stagione primavera/estate 2014, perfetta per questo clima medio caldo. La giacca in ecopelle sempre firmata Zara è un must intramontabile e per ora non mi sento ancora di volerci rinunciare, anche se, devo ammettere, fa un po’ caldo.

La borsa maxi di A.G. Spalding & Bros in nappa nei colori accesi e vistosi è d’uopo, soprattutto pensando agli oggetti necessari in vacanza andando in giro per i vicoli dei paesini di mare o in questo caso per le cocenti strade delle metropoli, che, nei mesi più caldi dell’anno si trasformano in saune a cielo aperto, obbligando le povere fashion victim a doversi riempire la borsa di oggetti “salvaspetto” come: salviettine umidificate e profumate rigorosamente effetto mat, nel caso si sentisse l’esigenza di farsi un selfie veloce veloce; elegantissimi ventagli grandi e medi di diversi colori a seconda del luogo in cui ci si trova; occhiali obbligatoriamente grandi, grandi, grandi; bottiglietta d’acqua con sali minerali, perché il colpo di caldo è sempre dietro l’angolo; infine, come ultima spiaggia, piccoli ventilatori portatili collegabili all’Iphone, che sicuramente fungono da salvavita, ma non da salvadignità.

 

 

 

Pubblicato da

Recent Posts

Silent Friend, l’enigma di Ildikó Enyedi tra filosofia, natura e silenzi che inquietano | In corsa a Venezia

Tony Leung e un ginkgo millenario al centro di un film che divide per radicalità…

%s giorni fa

Il Mostro, la serie Netflix che ricostruisce uno dei casi più oscuri d’Italia | Presentata a Venezia

Otto episodi per raccontare quarant’anni di indagini, paure e ossessioni in un true crime che…

%s giorni fa

Dead Man’s Wire, fuori concorso a Venezia 82. Gus Van Sant racconta un’esilarante storia vera

Con Dead Man’s Wire, presentato fuori concorso alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia, Gus…

%s giorni fa

Milano, al Castello Sforzesco arrivano Le Notti Bianche: il capolavoro di Dostoevskij in scena l’8 settembre

L’8 settembre un grande classico prende vita con la regia di Stefano Cordella e un’ambientazione…

%s giorni fa

Girl (Nühai) in concorso a Venezia 82 è un film delicato e commovente sui rapporti familiari

Siamo a Taiwan nel 1988 con una famiglia composta da padre, madre e due bambine…

%s giorni fa

Hateshinaki Scarlet, il dramma che trasforma l’ossessione in poesia visiva e dolore

Presentato in anteprima internazionale, il film di Yuichiro Sakashita racconta una relazione tossica con intensità…

%s giorni fa