È sempre una buona occasione per farsi un regalo a tema Harry Potter e per un vero Potterhead che si rispetti non può assolutamente mancare nella propria collezione il puzzle della Mappa del Malandrino. Chi non ha mai sognato di poter dare una sbirciata a questa mappa che svela i segreti di Hogwarts? Scoprire tutti i passaggi segreti nella scuola, segue i movimenti di ogni persona presente nel castello anche quelle sotto forma di Animagus e invisibili.
Come usarla ormai lo sappiamo un po’ tutti, a un primo sguardo la mappa si presenta sotto forma di una normale pergamena vuota, ma sfiorandola con la bacchetta e pronunciando la formula: Giuro Solennemente di Non Avere Buone Intenzioni! Viene svelato tutto il suo prezioso contenuto.
Uno degli oggetti più amati dai fan della saga che ne hanno sempre ammirato, non solo la sua bellezza, ma il suo straordinario potere, infatti la Mappa del Malandrino è una durevole testimonianza dell’avanzata abilità magica dei sui quattro creatori: James Potter, Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus.
Nata come birichinata all’inizio è diventata nel tempo uno strumento fondamentale per i quattro, infatti furono spinti a proseguire il lavoro per poter aiutare l’amico Remus Lupin a sopportare la propria licantropia. Prima dell’invenzione della Pozione Antilupo, Lupin era costretto a subire una straziante trasformazione ad ogni luna piena. Quando la sua condizione venne scoperta dai suoi tre migliori amici, insieme cercarono un modo per rendere tale trasformazione meno solitaria e dolorosa. Riuscirono così a imparare a diventare Animagi (non registrati), in modo da poter tenere compagnia all’amico senza correre rischi. La capacità di Sirius Black, Peter Minus e James Potter di trasformarsi, rispettivamente, in un cane, un topo e un cervo, permise loro di esplorare il territorio intorno alla scuola di notte senza essere scoperti. L’interno del castello, contemporaneamente, fu mappato col trascorrere del tempo con l’aiuto del Mantello dell’Invisibilità di James Potter.
In questa stupenda scatola, anch’essa da collezione curata nei minimi dettagli, 1000 pezzi di puzzle per ricostruirla e con attenzione imparare tutte le strade, corridoi, luoghi che ci hanno fatto sognare.
Mi raccomando, una volta consultata non dimenticatevi di mascherarla nuovamente con la formula: Fatto il misfatto.
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