Cinema

Olivia Newton John, Sandy ci ha lasciato e cantare le canzoni di Grease da oggi non sarà più lo stesso

Olivia Newton John che ballava e cantava in tacchi a spillo e leggins di pelle insieme a John Travolta nell’amatissimo musical Grease è venuta a mancare ieri 8 agosto in seguito a una lunga malattia di cui soffriva da tempo, aveva 73 anni.

Tanti sono stati gli artisti, ma anche le persone comuni, che ieri 8 agosto 2022, hanno voluto ricordare Olivia Newton John, la dolce Sandy di Grease, morta in seguito a una lunga malattia.

Tra questi, non poteva mancare l’affettuoso saluto di John Travolta che l’ha ricordata con queste parole: “Mia carissima Olivia, hai reso le nostre vite molto migliori. Il tuo impatto è stato incredibile. Ti amo tanto. Ci vedremo lungo la strada e saremo di nuovo tutti insieme. Tuo dal primo momento che ti ho visto e per sempre! Il tuo Danny, il tuo John!”.  

Il commosso addio di John Travolta ha emozionato tutti, perché il musical che li ha resi famosi a suon di musica e look anni 50, Grease, ha cresciuto intere generazioni e tutti ricordiamo le canzoni a memoria. Non c’è stata una festa in maschera che non abbia visto i costumi di Danny e Sandy riproposti da grandi e piccoli e quel mondo scintillante e pieno di speranza, coloratissimo e divertente è nella memoria di tutti noi.

Grease e Sandy nella memoria di tutti

Il film iconico di cui parliamo è tra i musical più importanti della storia del Cinema, era il 1978 quando uscì nelle sale e fu subito un cult. Il film ha segnato intere generazioni perché il suo successo è stato costante negli anni e ha saputo restare sulla cresta dell’onda come uno dei musical più amati di sempre.

Sandy, interpretata dalla compianta Olivia Newton John era l’emblema della brava ragazza che non riusciva ad adeguarsi allo stile di vita ribelle e libertino delle altre ragazze. In effetti, ad analizzare oggi il film non si può fare a meno di notare che ci sono moltissimi stereotipi sulla donna e anche un certo maschilismo.

Se analizziamo, per esempio, le due figure femminili principali, quella di Sandy interpretata dalla compianta attrice e cantate Olivia Newton John e Rizzo, interpretata da Stockard Channing vediamo come nella storia vengano raccontate in modo diverso e quasi giudicante.
Rizzo è una giovane donna che precorre i tempi, moderna e libera, che vive la sua sessualità in modo libero e indipendente, una ragazza onesta e senza peli sulla lingua che tuttavia viene giudicata una “poco di buono”.

Sandy è il suo esatto contrario, conformista e morigerata, fin troppo, impaurita dal mondo libero che l’altra rappresenta, ma allo stesso tempo ne è affascinata.

Come sappiamo Sandy alla fine farà una trasformazione radicale, dalle gonne ampie e le camicette con il colletto bianco al leggins di pelle ei tacchi a spillo rossi e tutto questo per adeguarsi alle richieste di chi? Danny, un giovane uomo che fin dal primo momento le fa pressioni per andare a letto insieme.

Insomma, anche se il film usa toni leggeri e se ci sono canzoni che ancora oggi ricordiamo a memoria, affronta dei temi davvero importanti come il conformismo, l’appartenenza al gruppo, la sessualità e velatamente anche il bullismo.

Certo, anche Danny per amore di Sandy prova a cambiare qualcosa di sé e, infatti, alla fine del film dal giubbotto di pelle passa al golf bianco dell’atleta.

Sono status symbol, icone, segni di un’America che abbiamo visto anche in film come American Graffiti e serie Tv come Happy Days, un’America che forse non esiste più o per meglio dire che è cambiata sostituendo nel corso dei decenni gli status symbol degli anni Cinquanta con quelli degli anni Settanta e poi Ottanta e Novanta e così via.

Di sicuro un film come Grease, insieme a molti altri del periodo, vende il sogno americano e il volto di Sandy, Olivia Newton John, rimane fisso nel tempo a quel 1978 che la rese iconica come le pin up degli anni Cinquanta, con la sua voce che ha continuato a cantare negli anni seguenti, a volte anche con incursioni del caro John Travolta che l’ha ricordata con amore.

Loro che ballano a ritmo di musica e vanno via verso il futuro su una macchina scintillante sono il ricordo di un’epoca in cui si poteva ancora sognare il futuro, un’epoca in cui il cinema era ancora una via di fuga e in cui i divi erano tali con la D maiuscola.  Forse, fino a La la land di Damien Chazelle, del 2016, nessun altro musical ha eguagliato la grandezza di Grease.

E Grease lo possiamo considerare uno state of mind nella cultura pop internazionale per diversi motivi, uno su tutti la moda, lo stile, le capigliature, il mitico giubbotto di pelle, i pantaloni di pelle e il trucco anni 50 delle pink ladies. Moda, consumismo, status symbol tutto attraverso due volti iconici, uno di questi, quello di Olivia Newton John che ci resterà nel cuore.

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