Moda

SERIE TV E MODA: COME VENIAMO INFLUENZATI NELLO STILE DALLO SCHERMO

Involontariamente noi spettatori, più o meno accorti, siamo inconsciamente influenzati da ciò che vediamo indossato dagli altri, anche nelle situazioni in cui le nostre difese sono ai minimi, come nel comfort della nostra casa davanti al televisore. Salta in mente subito la domanda se le serie tv e l’industria di moda riescano a influenzare il nostro stile tramite il mezzo dello schermo. Effettivamente noi tutti siamo influenzati dalla moda che vediamo nelle serie tv che ci piacciono.

Solo gli occhi più attenti, guardando una serie televisiva si soffermano su cosa effettivamente i personaggi indossino da non solo potersene ricordare qualcuno a fine puntata, ma anche da rimanerne in qualche modo suggestionati. Ma nella nostra mente qualcosa germoglia e fatalità poco dopo cominciamo a vedere per strada amici o estranei che, in qualche modo, ci ricordano qualcuno di famoso già visto da qualche parte.

Indagando bene infatti si vede come l’abbigliamento di ogni personaggio sia scelto nel minimo dettaglio: dal semplice orologio o all’acconciatura, fino ai più visibili maglioni, camicie e cappotti. Queste attenzioni sono sia un ripiego prettamente commerciale talvolta, ma se analizzati più globalmente sono indizi che ci permettono di capire il mondo contemporaneo, il ruolo sociale e di genere che i personaggi debbano occupare nella storia, come possibile riflesso della realtà esterna.

Ci sono serie tv che hanno fatto la storia per numero di incassi e anche per aver influenzato larghe fette di spettatori nel modo di vestire e di approcciarsi al costume come specchio del mondo rappresentato.

La più famosa e ricordata è anzitutto Sex and the City, come vero e proprio esempio di vita con stile, senza fermarsi ai vestiti, sfoggiando i più desiderati brand di oggi, vissuti con una nonchalance troppo quotidiana e disinvolta forse (come fa Carrie, la protagonista, scrivendo articoli non così massicciamente, da potersi permettere le iconiche scarpe con tacco Manolo Blahnik a piacimento o coperte Hermès sul divano?).

Gossip Girl invece mostra da un lato l’elite newyorkese patinata e superficiale con camicie, giacche e tailleur, dall’altro t-shirt e jeans da tutti i giorni, tipiche del primo decennio del duemila.

Tornando indietro nel tempo uno dei più celebri e ricordati è senz’altro Happy Days con Fonzie e l’abbinata jeans, t-shirt bianca e giacca di pelle o i foulard sul collo tipici degli anni ’50.

Anche Willy, Il principe di Bel-air emblema dello stile street anni ’90 con jeans larghi tenuti a fatica da una cintura, cappellini e magliette o canotte sportive, giacche over-size (anticipatrici di uno dei più ripetuti trend di queste ultime stagioni di moda).

Oggigiorno invece, le serie non si limitano solamente a mostrare la moda come accessorio secondario alla trama e alle scene, ma diventano mezzi documentaristici per narrare la storia degli stili e del costume: dalla acclamata e pluripremiata, antesignana del tutto, Downton Abbey e il suo studio particellare in ogni dettaglio storico; L’assassinio di Gianni Versace col compianto fratello di Donatella che mostra le dinamiche interne all’azienda di famiglia con simbolo la medusa; fino alla recentissima Halston, biografia di uno dei fondatori della moda americana da fine anni ’70.

Insomma delineare il confine troppo labile che separa la moda dalle serie, o meglio cercare di capire chi venga prima o chi influenzi chi sembra un percorso contraddittorio e a ciclo continuo, senza un inizio ed una fine; ciò che è certo però è che questi due mondi continuino, e la stanno incrementando, una liaison che sembra oramai inscindibile.

Pubblicato da
Tags: Modaserie tv

Recent Posts

Milano, al Castello Sforzesco arrivano Le Notti Bianche: il capolavoro di Dostoevskij in scena l’8 settembre

L’8 settembre un grande classico prende vita con la regia di Stefano Cordella e un’ambientazione…

%s giorni fa

Girl (Nühai) in concorso a Venezia 82 è un film delicato e commovente sui rapporti familiari

Siamo a Taiwan nel 1988 con una famiglia composta da padre, madre e due bambine…

%s giorni fa

Hateshinaki Scarlet, il dramma che trasforma l’ossessione in poesia visiva e dolore

Presentato in anteprima internazionale, il film di Yuichiro Sakashita racconta una relazione tossica con intensità…

%s giorni fa

In the Hand of Dante, fuori concorso a Venezia 82 è un trip davvero trash che ha divertito tutti

La storia grottesca di uno scrittore che intercetta il manoscritto autografo della Commedia di Dante…

%s giorni fa

Gli Anelli del Potere 3, Robert Aramayo svela quando finiranno le riprese della nuova stagione

L’attore di Elrond anticipa la chiusura dei lavori a Londra e apre ai tempi d’attesa…

%s giorni fa

The Souffleur, Willem Dafoe protagonista di un labirinto teatrale tra identità e illusione

Presentato a Venezia, il film fonde cinema e palcoscenico in un esperimento audace che affascina…

%s giorni fa