Non mentire, spiegazione del finale della miniserie Netflix | Thriller da panico

Non mentire
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La miniserie Netflix Non mentire sta risquotendo grande successo ma il finale lascia tutti con il fiato sospeso, ecco la spiegazione.

Arriva su Netflix Non mentire, la serie tv italiana con Greta Scarano e Alessandro Preziosi. Disponibile dal 1° ottobre, la miniserie thriller ha riscontrato un successo inaspettato, dato soprattutto dall’enigmatico finale che continua a tenere sulle spine milioni di italiani.

Forse non tutti sanno che Non Mentire è il remake italiano della serie anglo-britannica Liar – L’amore bugiardo. Tutto gira attorno a un suicidio anomalo, bugie e relazioni complicate, che muovono la trama.

I protagonisti principali sono Laura Nardini (Greta Scarano) e Andrea Molinari, interpretato da Alessandro Preziosi. Lei è una stimata professoressa di un Liceo di Torino, mentre lui un noto cardiochirurgo, che dopo averla corteggiata, riesce a rubarle il cuore.

Se il primo appuntamento sembra essere andato benissimo, quando Laura il giorno dopo si risveglia nel letto di Alessandro, capisce di essere stata stuprata. Da quel momento prende il via un’indagine per capire se la donna sta mentendo.

L’amore bugiardo: trama

Laura supporta con fermezza la tesi dello stupro, ma il PM ha dubbi sull’attendibilità e sospende il processo. Così la donna inizia ad indagare sul passato di Andrea, vedovo di una moglie suicida. Grazie al suo ex fidanzato Tommaso, Laura fa luce sulla vita di Andrea e cerca di capire cosa ha spinto la moglie a togliersi la vita: la sua convinzione è che anche lei abbia subito violenze fisiche dall’uomo.

Anche il signor Ferraro, ex preside di una scuola di Genova in cui Laura ha insegnato, racconta di un tentativo passato della donna di accusarlo di molestie. Per lui Laura è una psicolabile che sta reiterando un copione e per questo crede all’innocenza di Andrea.

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Un finale enigmatico

Senza farsi intimorire dalle minacce di Andrea, Laura continua ad indagare sulla sua vita e cerca di far luce sul suicidio dell’ex moglie. Per questo si sposta a Roma per andare a trovare dalla madre della donna e raccogliere una testimonianza diretta. Niente e nessuno può fermare Laura nella sua missione di smascherare Andrea. La madre dell’ex moglie le conferma un passato fatto di violenze e molestie che l’hanno fatta cadere in una grande depressione. Anche la donna, quindi, ha subito quello che Laura racconta di aver vissuto durante la prima notte trascorsa in compagnia di Andrea.

Nel frattempo, l’uomo aggredisce Vanessa, la poliziotta incinta, che si fa visitare dopo la violenza, ma nel suo sangue non c’è traccia di GHB. Laura immagina che esistano dei video degli stupri: l’uomo non solo aveva ripreso le donne durante le aggressioni, ma si scopre che aveva spinto l’ex moglie al suicidio. Dopo averla molestata e violentata psicologicamente e fisicamente, la donna al limite si è tolta la vita. Tutte le prove sono nascoste nella casa d’infanzia di Andrea, un luogo sconosciuto che Laura riesce a rintracciare. Ora la polizia ha tutti i video utili per arrestarlo, ma Andrea è sparito dalla circolazione: non c’è traccia di lui da nessuna parte, nessuno riesce a trovarlo. Il motivo? Laura ha ucciso Andrea. La ripresa finale della serie tv ci mostra il cadavere di Andrea vicino al laghetto. Nessuno scoprirà mai chi è il bugiardo.