“Eagles of the Republic”: Tarik Saleh chiude la trilogia del Cairo con un thriller satirico su potere e propaganda

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In concorso a Cannes 2025, il film con Fares Fares esplora le contraddizioni dell’industria cinematografica egiziana sotto un regime autoritario

Il 19 maggio 2025, al Festival di Cannes, è stato presentato in anteprima mondiale Eagles of the Republic, il nuovo film di Tarik Saleh che conclude la sua trilogia del Cairo iniziata con The Nile Hilton Incident (2017) e proseguita con Boy from Heaven (2022). Il film, un thriller politico con toni satirici, vede protagonista Fares Fares nel ruolo di George Fahmy, celebre attore egiziano costretto a interpretare il presidente Abdel Fattah al-Sisi in un film di propaganda. La pellicola è stata accolta positivamente dalla critica, che ne ha apprezzato la capacità di mescolare commedia e tensione politica.

Ambientato nell’Egitto contemporaneo, Eagles of the Republic racconta la storia di George Fahmy, star del cinema nazionale soprannominata “il Faraone dello Schermo”. La sua vita prende una svolta inaspettata quando il governo lo obbliga a recitare in un film biografico sul presidente al-Sisi. Inizialmente riluttante, Fahmy accetta per proteggere la sua carriera e la sua famiglia, ma si ritrova invischiato in una rete di manipolazioni e minacce. Il film esplora le dinamiche tra arte e propaganda, mostrando come l’industria cinematografica possa essere strumentalizzata dal potere politico.

Un cast internazionale e una produzione ambiziosa

Oltre a Fares Fares, il cast include Lyna Khoudri nel ruolo di Donya, giovane attrice e interesse amoroso di Fahmy; Amr Waked nei panni del misterioso Dr. Mansour, emissario del regime; e Zineb Triki nel ruolo di Suzanne, moglie di un generale con cui Fahmy intraprende una relazione pericolosa.

Il film è stato girato a Istanbul nel 2024, a causa del divieto imposto a Saleh di lavorare in Egitto dal 2015. Con un budget di 9 milioni di euro, è una delle produzioni in lingua araba più costose degli ultimi anni. La colonna sonora è firmata dal compositore premio Oscar Alexandre Desplat.

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Riflessioni sulla libertà artistica e la censura

Eagles of the Republic offre una riflessione profonda sulla libertà artistica in contesti autoritari. Attraverso la storia di Fahmy, il film mostra come anche le celebrità possano essere vittime di coercizione e censura. La narrazione evidenzia le difficoltà di mantenere l’integrità artistica quando l’arte viene utilizzata come strumento di propaganda. Il film si distingue per la sua capacità di bilanciare momenti di umorismo con una critica incisiva al potere politico.

Eagles of the Republic sarà distribuito nelle sale svedesi a partire dal 19 settembre 2025 e in Francia dal 22 ottobre 2025. La pellicola rappresenta una conclusione potente e provocatoria della trilogia del Cairo di Tarik Saleh, confermando il regista come una delle voci più audaci del cinema politico contemporaneo.