Tango. Historias de Astor, il tributo di Miguel Ángel Zotto ad Astor Piazzolla tra danza, emozione e rivoluzione
Dal 23 al 25 maggio al Teatro Manzoni, uno spettacolo che celebra i 40 anni di carriera del maestro Zotto
C’è un battito che attraversa i secoli e fa vibrare ancora oggi cuori e pavimenti: è il tango, quello autentico, che vive di abbracci e rivoluzioni. Dal 23 al 25 maggio 2025, al Teatro Manzoni, Miguel Ángel Zotto torna in scena con Tango. Historias de Astor, un omaggio potente e commovente al genio di Astor Piazzolla. Un evento unico che celebra i 40 anni di carriera dell’icona mondiale del tango, con musica dal vivo, parole, immagini e coreografie capaci di far danzare anche la memoria.
Zotto, figura emblematica e instancabile ambasciatore del tango argentino, firma regia, direzione artistica e coreografie di uno spettacolo che è insieme celebrazione, racconto e confessione. Al suo fianco, l’eleganza magnetica di Daiana Guspero e la presenza di otto ballerini della compagnia Tangox2, che portano in scena tutta la passione e la precisione della danza argentina. Il tutto sostenuto dall’energia inconfondibile della Tango Sonos Orquesta, che reinterpreta dal vivo i brani più iconici di Piazzolla.
Lo spettacolo è un viaggio attraverso le tappe più significative della vita di Piazzolla: dalle origini italiane alla giovinezza tra Mar del Plata e New York, dall’incontro con Carlos Gardel alla rivoluzione musicale del nuevo tango. La scena è essenziale ma suggestiva, arricchita da proiezioni d’epoca che evocano la Buenos Aires del secolo scorso, mentre la narrazione poetica è affidata a un “angelo del tango” interpretato da Jessica Lorusso, attrice e cantante dalla voce intensa e teatrale.
Due rivoluzionari, una sola visione del tango
Zotto e Piazzolla rappresentano due facce della stessa rivoluzione: il primo ha trasformato il tango in linguaggio teatrale, il secondo lo ha portato nei conservatori e nelle sale da concerto. La loro eredità si fonde in Historias de Astor, che diventa così anche un atto d’amore verso il popolo argentino e le sue contraddizioni. Piazzolla dichiarava che “in Argentina si può cambiare tutto, ma non il tango”: Zotto riprende questo testimone e lo rende danza viva, carne, respiro.
Il ricordo dell’incontro tra i due – avvenuto nel 1989 a Parigi – è il motore emotivo dello spettacolo. Da quella stretta di mano nacque una stima profonda, culminata con le coreografie di Maria de Buenos Aires, che Piazzolla affidò proprio a Zotto. E oggi, a distanza di anni, il danzatore restituisce quel gesto con uno spettacolo che è pura gratitudine e poesia in movimento.
Musica, danza e parole per raccontare un’anima eterna
Il repertorio musicale è una sequenza di emozioni: Libertango, Adiós Nonino, Milonga del Ángel, Quejas de Bandoneón. Ogni nota è un racconto, ogni passo una dichiarazione d’intenti. Ad accompagnare la narrazione, anche la voce intensa di Luca Gaudiano, vincitore di Sanremo Giovani 2021, che arricchisce lo spettacolo con interpretazioni raffinate e moderne. Una fusione di generazioni e linguaggi che rafforza il senso universale dell’omaggio.
Il 25 maggio, data simbolica per l’Argentina che celebra la Revolución de Mayo, sarà presente anche il Console Generale Luis Pablo Niscovolos, a testimoniare l’importanza culturale e storica di questo evento. Un’occasione che unisce teatro e identità nazionale, arte e memoria, con un’intensità rara da incontrare.
Tango. Historias de Astor è un inno struggente e potente al tango come forma d’arte totale. Un’esperienza che va oltre lo spettacolo e diventa rito collettivo, ponte tra epoche e continenti. Per chi cerca bellezza, per chi ama la storia, per chi crede che la danza possa raccontare la vita meglio di mille parole.