Cats torna a Roma con una veste tutta italiana: archeologia, magia e un cast da brividi sul palco del Teatro Sistina
Un allestimento mozzafiato tra i resti della Città Eterna, con orchestra dal vivo e 30 artisti trasformati in gatti
Roma è pronta a tornare a miagolare. A partire dall’8 maggio, sul palco del Teatro Sistina, prende vita una nuova versione del musical dei record: Cats. Non si tratta di una replica qualsiasi, ma di un’imponente produzione firmata da Massimo Romeo Piparo che, ancora una volta, porta la sua firma a uno degli spettacoli più iconici della storia del musical. Il Colosseo fa da sfondo, le rovine antiche si trasformano in scenografia e i Jellicle Cats prendono vita in una “discarica” postmoderna carica di arte e memoria. Il fascino di questa produzione risiede proprio nella sua unicità: per la prima volta al mondo, il regista italiano ha ottenuto l’autorizzazione ufficiale per ambientare Cats a Roma. Un adattamento straordinario che fonde l’eleganza decadente della capitale con l’energia esplosiva dei personaggi felini, sempre pronti a saltare, danzare e cantare come fossero reali. Il risultato è uno spettacolo coinvolgente, che rievoca il senso del rito e della leggenda, riportando la danza e il canto a una dimensione mitica e collettiva.
Sul palco oltre 30 interpreti danno corpo e anima ai protagonisti della tribù Jellicle, con una trasformazione scenica che lascia senza fiato: nasi neri, baffi, pellicce in movimento e una mimica felina che conquista anche i più scettici. Tutto merito di sedute trucco meticolose, coreografie spettacolari firmate da Billy Mitchell e una colonna sonora immortale. L’orchestra dal vivo, diretta da Emanuele Friello, è il cuore pulsante dello show. E a far vibrare le corde emotive del pubblico c’è la struggente “Memory”, interpretata da una commovente Giulia Fabbri nei panni di Grizabella.
Ogni personaggio della tribù Jellicle è un universo a sé, e ognuno racconta un frammento della nostra società. Da Gus, il vecchio attore nostalgico, al magnetico Rum Tum Tugger, fino al misterioso Mistoffelees: ognuno con il proprio stile, la propria voce, il proprio graffio. A rendere unica la narrazione è l’ambientazione romana, che aggiunge profondità visiva ed emotiva, immergendo il pubblico in un’esperienza tanto surreale quanto riconoscibile. Gli archetipi si fondono con la modernità, tra resti imperiali e beat pulsanti.
L’evoluzione dei personaggi si muove tra ironia, malinconia e speranza. Il momento più intenso è quello della scelta: una notte all’anno, Old Deuteronomy sceglie chi potrà rinascere. Un gesto che parla di desiderio, di trasformazione e, soprattutto, di futuro. In quella notte, ogni spettatore si specchia nei gatti sul palco: anche noi, in fondo, cerchiamo il nostro nuovo inizio.
Un successo mondiale che parla anche italiano
Questa versione italiana di Cats non è solo un musical: è un atto d’amore verso il teatro, la cultura e l’Italia stessa. Con 73 milioni di spettatori in oltre 300 città nel mondo, Cats è tra i titoli più visti e amati della storia. E grazie alla visione di Piparo, questo amore trova nuove radici, adattandosi al gusto del nostro pubblico senza mai snaturarsi. Il mix di musica, danza, recitazione e simbolismo felino funziona perfettamente, conquistando platee intergenerazionali.
La tournée italiana è già un successo annunciato. Dopo Roma, lo spettacolo sarà in scena a Parma il 26 e 27 maggio, ma ha già incantato Firenze, Assisi, Vicenza, Reggio Calabria, Brescia e Gorizia. Ovunque abbia messo zampa, ha raccolto applausi, emozioni e sold out. Il merito? Una squadra artistica affiatata, un cast di talento e una visione registica che ha saputo reinventare un classico, rendendolo ancora più universale.
Una festa per gli occhi e per il cuore
Se c’è una cosa che Cats riesce a fare, è restituire magia al teatro. Ogni coda che si muove, ogni nota che risuona e ogni miagolio in scena è pensato per rapire il pubblico e immergerlo in un mondo dove il confine tra realtà e immaginazione si dissolve. È un musical che emoziona, fa riflettere, diverte e commuove, un rito collettivo che celebra l’arte in tutte le sue forme. E quando Grizabella intona Memory, anche il cuore più duro si arrende.
Chi ama il teatro, chi vuole riscoprire il potere del musical o semplicemente chi vuole lasciarsi stupire, non può perdere questo appuntamento. Dall’8 al 18 maggio al Teatro Sistina: i gatti di Cats vi aspettano. E sarà impossibile dimenticarli.