Eddington, Ari Aster affronta la pandemia con un western satirico che delude le aspettative

Eddington, presentato a Cannes, tenta di riflettere sulle tensioni sociali del 2020 ma manca di incisività
Dopo i successi di Hereditary e Midsommar, Ari Aster torna con Eddington, un film che mescola western e satira politica, ambientato durante la pandemia di COVID-19. Presentato in anteprima al Festival di Cannes il 16 maggio 2025, il film ha ricevuto recensioni contrastanti, con critiche che evidenziano una narrazione poco coinvolgente e una satira poco efficace.
La storia si svolge nella cittadina immaginaria di Eddington, nel Nuovo Messico, dove il sindaco Ted Garcia (Pedro Pascal) e lo sceriffo Joe Cross (Joaquin Phoenix) si scontrano su questioni legate alle restrizioni pandemiche e alla costruzione di un centro dati. La trama intreccia temi come le teorie del complotto, le tensioni razziali e la polarizzazione politica, ma secondo la critica, lo fa in modo superficiale e senza offrire nuove prospettive.
Una satira che non colpisce nel segno
Eddington cerca di esplorare le dinamiche sociali e politiche emerse durante la pandemia, ma la sua satira risulta poco incisiva. La narrazione si sviluppa lentamente e manca di tensione, rendendo difficile per lo spettatore mantenere l’interesse. Nonostante la presenza di attori di talento come Emma Stone e Austin Butler, i personaggi appaiono poco sviluppati e le loro performance non riescono a risollevare il tono generale del film.
Alcune scene, come quella di una riunione cittadina su Zoom, tentano di offrire momenti di umorismo, ma finiscono per sembrare forzate e poco originali. La critica ha sottolineato come il film sembri più adatto a una miniserie televisiva che a un’opera cinematografica, a causa della sua struttura frammentata e della mancanza di un filo conduttore coerente.
Un’estetica curata ma non sufficiente
Dal punto di vista visivo, Eddington beneficia della cinematografia di Darius Khondji, che offre immagini suggestive e ben composte. Tuttavia, l’estetica curata non riesce a compensare le carenze narrative e tematiche del film. La colonna sonora, composta da Daniel Pemberton e Bobby Krlic, accompagna efficacemente le scene, ma non lascia un’impressione duratura.
Il film tenta di affrontare temi complessi e attuali, ma lo fa in modo che risulta poco coinvolgente e privo di profondità. La critica ha evidenziato come Eddington manchi di una visione chiara e di un messaggio forte, risultando in un’opera che, nonostante le buone intenzioni, non riesce a lasciare il segno.
Eddington sarà distribuito negli Stati Uniti da A24 a partire dal 18 luglio 2025. Resta da vedere se il pubblico accoglierà il film con maggiore entusiasmo rispetto alla critica, o se condividerà le perplessità espresse durante la sua presentazione a Cannes.