Steve, Cillian Murphy diventa il protagonista del nuovo film Netflix: una storia di dolore e redenzione
Il premio Oscar di Oppenheimer torna sullo schermo con un dramma psicologico tratto da un testo teatrale
Dopo il trionfo di Oppenheimer, Cillian Murphy torna su Netflix con un ruolo che promette di lasciare il segno. Il film si intitola Steve e segna una nuova svolta nella carriera dell’attore irlandese, che qui abbandona le atmosfere epiche del biopic di Christopher Nolan per immergersi in un dramma intimo e devastante.
Tratto dall’omonimo testo teatrale di Mark Rogers, Steve racconta la storia di un uomo che tenta di ritrovare se stesso dopo un trauma profondo. Ambientato in un piccolo villaggio irlandese, il film affronta con delicatezza temi come il senso di colpa, la solitudine e la possibilità di rinascere. Al centro della vicenda c’è un personaggio complesso, ferito, che Murphy interpreta con la sua consueta intensità, confermandosi come uno degli attori più versatili e magnetici della sua generazione.
Il progetto segna anche una nuova collaborazione tra Murphy e Netflix, piattaforma che ha già prodotto diversi film e serie di respiro autoriale, confermandosi come terreno fertile per le produzioni di alto livello.
Un dramma che nasce dal teatro e parla di umanità
Steve è una storia di poche parole e grandi emozioni. Scritta originariamente per il teatro, la sceneggiatura conserva il ritmo intimo e la forza dialogica dell’opera originale. Il film segue il percorso di un uomo costretto a fare i conti con le proprie colpe e con il peso delle scelte passate, in un contesto dove ogni gesto diventa simbolo di un dolore più grande.
Cillian Murphy dà vita a un personaggio fragile e profondo, capace di alternare silenzi intensi e momenti di rabbia pura. La sua interpretazione si muove tra introspezione e tensione emotiva, offrendo una prova che promette di entrare tra le migliori della sua carriera post-Oscar.
La regia, affidata a Tim Mielants (già dietro la macchina da presa di Peaky Blinders), costruisce un’atmosfera sospesa, fatta di luci fredde e spazi vuoti, dove ogni inquadratura sembra riflettere l’anima tormentata del protagonista.
Cillian Murphy, un attore alla ricerca dell’essenziale
Dopo aver interpretato scienziati, gangster e antieroi, Murphy si confronta ora con un ruolo più vulnerabile e umano. Steve è il racconto di una rinascita interiore, ma anche una riflessione sul dolore e sulla possibilità di trasformarlo in consapevolezza.
L’attore ha dichiarato che è stato attratto dal progetto proprio per la sua semplicità: “È una storia piccola, ma piena di verità. Parla di come affrontiamo la perdita e di come impariamo, lentamente, a perdonare noi stessi”. Parole che anticipano il tono poetico e malinconico di un film destinato a commuovere e far riflettere.
Con Steve, Cillian Murphy continua a costruire una filmografia coerente e coraggiosa, capace di passare dai kolossal hollywoodiani alle opere d’autore più intime. Netflix si prepara così ad accogliere uno dei titoli più attesi del 2025, un viaggio nell’animo umano che conferma, ancora una volta, quanto il dolore possa essere raccontato con delicatezza, grazia e potenza visiva.