Hellboy torna con L’Uomo Deforme: il trailer promette folclore oscuro, stregoneria e sangue senza compromessi
Jack Kesy indossa le corna di Mike Mignola in un reboot horror che fonde western appalachiano, demoni e maledizioni religiose
Il diavolo rosso col pugno di pietra è di nuovo tra noi, ma con un volto inedito e un’ambientazione sorprendente. Nel trailer italiano di Hellboy – L’uomo deforme, diffuso da pochi giorni, il regista Brian Taylor porta l’eroe di Mike Mignola lontano dalle atmosfere urban-gotiche dei film di Guillermo del Toro e di Neil Marshall, catapultandolo negli Appalachi rurali degli anni Cinquanta. Una svolta di tono che trasuda polvere di strada, superstizione contadina e un maligno dal sapore folk, capace di far vibrare corde narrative nuove pur restando fedele allo spirito originale del fumetto.
Fin dalle prime immagini capiamo che la ricetta punta più sull’horror gotico che sul supereroismo. Jack Kesy, nuovo interprete di Hellboy, appare ruvido, sgraziato, quasi stanco di se stesso. L’atmosfera è quella di un western stregato: la nebbia taglia i boschi, vecchie cappelle diroccate scricchiolano sotto l’incalzare di presenze demoniache, mentre un villaggio sembra sprofondare nella paranoia quando i contadini iniziano a parlare di “uomo deforme”. Il trailer lascia intravedere un’America ai margini, dove il sovrannaturale si nutre dell’ignoranza e della povertà di una comunità isolata.
La trama – ispirata alla miniserie a fumetti The Crooked Man firmata da Mignola e Richard Corben – ruota intorno al ritorno di Hellboy in Virginia Occidentale, accompagnato da un giovane agente del B.P.R.D. I due indagano su un culto stregonesco che sacrifica innocenti a un’entità secolare, il Crooked Man appunto, un ex mercante di anime che ha venduto la propria alla peggiore delle divinità infernali. Il trailer inquadra brevemente la creatura: silhouette scheletrica, cappello a falda larga, sorriso contorto inciso nella carne – un villain che sembra uscito da un incubo contadino.
Una leggenda fumettistica riscritta nel cuore degli Appalachi
La scelta di ambientare la storia in un contesto rurale anni Cinquanta non è solo estetica: permette a Taylor di esplorare temi come l’eredità del peccato e la superstizione religiosa in un’America povera e superstiziosa. Il folklore locale, pieno di filastrocche macabre e diavoli nascosti tra i tronchi, diventa lo specchio perfetto per un Hellboy che, da mostro fra gli uomini, deve confrontarsi con la natura più primitiva del male umano.
Mike Mignola, qui produttore creativo, ha dichiarato di aver voluto “il film più fedele al fumetto di sempre”. Non a caso ritroviamo il teschio di cervo inchiodato sopra la porta della chiesa, il cimitero in mezzo al bosco, il capanno dove il Crooked Man stipula patti insanguinati. La fotografia, curata da Christine Ng, alterna notturni blu-verdi a interni fiocamente illuminati da lampade a olio, restituendo la sensazione di un mondo fuori dal tempo, pronto a sprofondare nell’oscurità.
Tra folk horror e classificazione R: cosa aspettarsi
Il regista di Crank e Mom and Dad ha promesso un rating R “senza compromessi”: arti spezzati, stregonerie corporee, un uso del gore che ricorda i migliori exploit anni Novanta ma con una cura visiva contemporanea. Il trailer suggerisce escenas di possessione, tavoli operatori improvvisati, una processione di penitenti dal volto coperto da sacchi di juta cuciti. Scene forti, sì, ma mai gratuite: l’intento di Taylor è far emergere l’orrore del fanatismo e della povertà morale, non solo spaventare con lo shock visivo.
Nel cast spiccano Jefferson White (Yellowstone) nei panni del giovane agente Tom Ferrell, e Adrienne Barbeau come mamma bisbetica che custodisce antichi segreti sul Crooked Man. Interessante anche la presenza di Lea Drucker, attrice francese, nelle vesti di una guaritrice che dovrà scegliere se tradire i propri compaesani o sfidare il male.
Il montaggio del trailer riserva un accenno a un colpo di scena: Hellboy stringe un crocifisso annerito che immediatamente brucia come carbonizzato, segno che questa volta i simboli religiosi potrebbero avere un ruolo più ambiguo del solito. E mentre le fiamme avvolgono la foresta, una voce recita una filastrocca sui figli del diavolo, presagio di un finale tutt’altro che rassicurante.
Arriva quindi un Hellboy cupo, biblico, che scava nelle radici dell’horror folklorico americano piegandolo alle atmosfere drammatiche di Mignola. Per scoprire se la missione di Taylor riuscirà a rinvigorire la saga bisognerà attendere l’uscita italiana fissata per il 6 novembre 2025, con anteprima mondiale a partire dal 31 ottobre 2025 nelle sale statunitensi.