Milano, al Castello Sforzesco arrivano Le Notti Bianche: il capolavoro di Dostoevskij in scena l’8 settembre

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L’8 settembre un grande classico prende vita con la regia di Stefano Cordella e un’ambientazione suggestiva.

Milano si prepara a vivere una serata unica: lunedì 8 settembre il Cortile delle Armi del Castello Sforzesco diventerà palcoscenico per Le Notti Bianche, ispirato al celebre racconto di Fëdor Dostoevskij. Uno spettacolo che promette emozioni forti e un viaggio dentro le fragilità dell’animo umano.

La scelta di portare un classico russo in un luogo così iconico della città non è casuale. L’atmosfera sospesa delle notti bianche trova nel Castello una cornice naturale, capace di amplificare il senso di smarrimento e incanto che attraversa il testo.

A firmare la regia è Stefano Cordella, che insieme a Elena C. Patacchini per la drammaturgia ha costruito una versione intensa e visivamente potente del racconto. In scena due interpreti d’eccezione, Alma Poli e Diego Finazzi, pronti a dare corpo al tormento del sognatore e alla dolce malinconia di Nasten’ka.

La produzione è affidata a Manifatture Teatrali Milanesi, realtà che da anni porta avanti un teatro capace di coniugare radici letterarie e linguaggi contemporanei. Un’occasione per il pubblico di immergersi in una storia che, pur scritta nell’Ottocento, conserva intatta la sua modernità.

Il sogno e la solitudine del protagonista

Il cuore della vicenda è il sognatore, figura fragile e isolata, capace di vivere solo nei propri mondi immaginari. Le sue notti trascorrono tra dialoghi con edifici e oggetti, lontano dal confronto con le persone reali che tanto lo spaventa. È un personaggio che si nutre di illusioni, ma che non riesce a trasformarle in vita concreta.

Tutto cambia con l’arrivo di Nasten’ka, giovane donna che irrompe nella sua solitudine e lo costringe a misurarsi con un sentimento autentico. L’amore che nasce tra i due apre una breccia nel guscio del protagonista, mostrando come i sogni più elaborati non possano competere con la realtà viva e pulsante.

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L’incontro che diventa rivelazione

Nelle quattro notti trascorse insieme, il sognatore assapora per la prima volta l’adrenalina del presente e la possibilità di un futuro condiviso. Ma il risveglio alla realtà porta con sé anche il peso dei rimpianti e delle occasioni perdute, trasformando la magia dell’incontro in un ricordo struggente.

La messa in scena alterna momenti di lirismo a passaggi più drammatici, con un lavoro attento su luci, costumi e atmosfere che restituiscono la malinconia del testo originale. Il pubblico sarà così trasportato in un viaggio emotivo che unisce poesia e crudezza, sogno e realtà.

Con Le Notti Bianche, il Castello Sforzesco si prepara a ospitare non solo uno spettacolo, ma un’esperienza: una notte in cui la letteratura e il teatro si fondono, regalando agli spettatori il brivido di una storia che continua a parlare al cuore di tutti.