Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto. Viaggio alle origini dell’arte del Maestro parigino

È il primo aprile del 1891 quando, a bordo della nave Océanien, Paul Gauguin lascia Marsiglia diretto a Tahiti, in Polinesia. Ha quarantatré anni e quella giornata segna l’inizio di un viaggio che porterà l’artista agli antipodi della civiltà, alla ricerca dell’alba del Tempo e dell’Uomo.
Il film evento Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto che ripercorre le tracce di una biografia che appartiene ormai al mito e di una pittura raffinatamente primordiale, sarà nelle sale solo il 25, 26, 27 marzo. Cercate il cinema più vicino a voi sul sito nexodigital.it  e usate il nostro coupon per avere lo sconto sul biglietto.

Il nuovo appuntamento del progetto della Grande Arte al Cinema, ci porta in un viaggio alla ricerca delle origini dell’arte di Paul Gauguin. Il nuovo docu-film, con la partecipazione straordinaria di Adriano Giannini, diretto da Claudio Poli, su soggetto di Marco Goldin e Matteo Moneta e sceneggiatura di Matteo Moneta, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital con il sostegno di Intesa Sanpaolo, ci guiderà in un percorso tra i luoghi che Gauguin scelse come sua patria d’elezione e attraverso i grandi musei americani dove sono custoditi i suoi più grandi capolavori: New York col Metropolitan Museum, Chicago con il Chicago Art Institute, Washington con la National Gallery of Art, Boston con il Museum of Fine Arts.

Ad accompagnare lo spettatore gli interventi di esperti internazionali: Mary Morton, curatrice alla National Gallery of Art di Washington, Gloria Groom, curatrice all’Art Institute di Chicago, Judy Sund, docente della New York City University, Belinda Thomson, massima esperta di Gauguin, David Haziot, autore della più aggiornata e accreditata biografia su Gauguin.

Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto trasforma in immagini quel libro d’avventura che fu la vita di Gauguin, ma è anche la cronaca di un fallimento. Perché Gauguin non poté mai sfuggire alle proprie origini, alle ambizioni e ai privilegi dell’uomo moderno. Fu sempre il cittadino di una potenza coloniale: dipinse tra le palme, ma con la mente rivolta al pubblico dell’Occidente. Un paradosso che si riflette nel destino della sua opera, visto che i suoi quadri oggi sono conservati in grandi musei internazionali dove ogni anno milioni di persone si fermano di fronte alle tele di Tahiti, sognando il loro istante di paradiso, un angolo di silenzio in mezzo alla folla.

Adriano Giannini

Il racconto sarà accompagnato anche dalle parole dello stesso Gauguin, con brani tratti da testi autobiografici (come Noa Noa o Avant et après), dalle lettere a familiari e amici e alla moglie Mette, alla quale Paul scriverà: “Verrà un giorno, e presto, in cui mi rifugerò nella foresta in un’isola dell’Oceano a vivere d’arte, seguendo in pace la mia ispirazione. Circondato da una nuova famiglia, lontano da questa lotta europea per il denaro. A Tahiti, nel silenzio delle notti tropicali, potrò ascoltare il ritmo dolce e suadente del mio cuore in armonia con le presenze misteriose che mi circondano. Libero, senza problemi di denaro, potrò amare, cantare, morire”.

GAUGUIN A TAHITI. IL PARADISO PERDUTO è prodotto da 3D Produzioni e da Nexo Digital con il sostegno di Intesa Sanpaolo e sarà nelle sale solo il 25, 26 e 27 marzo. La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital. Nel 2019 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte e MYmovies.it.

Come di consueto, presentando il nostro coupon avrete uno sconto sul prezzo del biglietto.