Stasi Frenetica, i progetti espositivi di Artissima Unplugged

Stasi Frenetica è il titolo dell’esposizione di Artissima Unplugged allestita presso le tre sedi museali di Fondazione Torino Musei: GAM (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea), Palazzo Madama (Museo Civico d’Arte Antica) e MAO (Museo d’Arte Orientale).

Stasi Frenetica: il progetto espositivo

La manifestazione è stata curata da Ilaria Bonaccosa, direttrice di Artissima, Curatrice e critica d’arte, in un rapporto sinergico con i galleristi coinvolti. L’esposizione si
è svolta secondo una formula ‘”ibrida”. Eventi in presenza, caratterizzati dal progetto Stasi Frenetica”, e appuntamenti digitali trasmessi negli ultimi mesi del 2020 sullo spazio cross-mediale Artissima XYZ. Le mostre di Stasi Frenetica, infatti, pronte alla visita del pubblico dal 5 novembre 2020, a causa delle disposizioni governative, sono state inizialmente fruite in digitale con i virtual tour in 3D realizzati in collaborazione con Artland (GAM, Palazzo Madama e MAO) alle Digital Walkie Talkies su YouTube.

Il progetto “Stasi Frenetica” si è snodato tra le tre sedi museali di Torino e ha abbracciato storiche sezioni:

  • Main Section, che raccoglie le gallerie più rappresentative del panorama artistico mondiale;
  • New Entries, che propone gallerie emergenti della scena internazionale;
  • Dialogue/Monologue, in cui gallerie dal forte approccio sperimentale presentano un singolo artista o il dialogo tra due artisti.

Il percorso alla GAM e al MAO

La Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea ha accolto, al piano terra e al piano meno uno, oltre cento opere delle gallerie delle sezioni Main Section e Dialogue/Monologue di Artissima. La prima sezione ha presentato capisaldi di grandi artisti accostati a esperimenti irriverenti di talenti internazionali provenienti da tutto il mondo. Le opere della seconda, invece, ponevano un accento più intimo sull’attivazione di risonanze e riflessioni stimolanti. All’interno del Museo d’Arte Orientale sono state presentate 10 opere “orientaliste”: un contrasto tra passato e presente che conduceva il visitatore a riflettere su come l’arte contemporanea rappresenti la risposta a una ricca storia di elementi formali, spirituali e artigianali.

Il percorso a Palazzo Madama

All’interno della Corte Medievale, cuore antico e pulsante del Museo Civico d’Arte Antica, sono state raccolte circa 30 opere individuate insieme con gallerie delle edizioni 2020, 2019 e 2018 di New Entries, le più recenti e sperimentali gallerie, aperte negli ultimi 5 anni. A Palazzo Madama il tema della Stasi Frenetica, con la regia di Ilaria Bonacossa e Valerio Del Baglivo, ha assunto tratti conturbanti e quasi soprannaturali.

Noi di Fortementein abbiamo visitato il percorso espositivo adibito presso Palazzo Madama e siamo rimasti particolarmente colpiti da “Universal Declaration of Human Rights”, un’opera del 2013 di Delaine Le Bas. L’artista della galleria Yamamoto Keiko Rochaix di Londra lavora con filoni tematici che includono la nazionalità, la razza, il genere e le relazioni, esplorate tramite mezzi di comunicazione combinati con libertà. Inoltre, il ricamo, la pittura e il decoupage interagiscono sinergicamente tra di loro in sculture e installazioni che riflettono la claustrofobia domestica, la transitorietà della materialità moderna e il background nomade e romeno dell’artista.

L’opera Universal Declaration of Human Rights è una trascrizione puntuale del documento, redatto dall’Onu nel 1948, ovvero la dichiarazione universale dei diritti umani. La volontà dell’artista è stata quella di voler far conoscere a tutti l’importanza del documento, che dovrebbe essere celebrato al pari di Topolino che campeggia al centro dell’opera. Ma la particolarità singolare risiede nel fatto che Le Bas, nel periodo in cui l’ha realizzata, era infortunata alla mano destra. In questo modo, scrivendo con la sinistra, ha dato di vita a un risultato goffo e infantile.

Artissima (H2)

Artissima è la principale fiera d’arte contemporanea italiana. Nata nel 1994, unisce la presenza nel mercato internazionale a una grande attenzione per la sperimentazione e la ricerca. La fiera è curata da Artissima srl, società che afferisce alla Fondazione Torino Musei. Il marchio di Artissima appartiene a Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Città di Torino. La ventisettesima edizione di Artissima viene realizzata attraverso il sostegno dei tre Enti proprietari del marchio, congiuntamente a Fondazione CRT, Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo e Camera di commercio di Torino.