Italia spaccata in due: condizioni climatiche estreme in arrivo | Sud africano e Nord polare

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Meteo

Questi giorni saranno caratterizzati da fenomeni atmosferici intensi, con clima prettamente estivo da un lato e piogge e grandine dall’altro.

L’estate è iniziata quasi da un mese e in questi ultimi giorni si è fatta sentire più del solito, soprattutto nel Sud del nostro paese. Abbiamo affrontato (e affronteremo ancora) fenomeni atmosferici estremi, dove forti grandinate e piogge torrenziali intaccano determinate regioni d’Italia, mentre ne evita altre.

Questi fenomeni meteorologici estremi non sono presenti solamente in inverno o autunno, ma ci dovremmo fare i conti in tutte le stagioni dell’anno. Anche in questi giorni stiamo assistendo a condizioni climatiche estreme, per un punto di vista estivo. Temperature molto elevate registrate maggiormente nel meridione e, invece, temperature più basse nel settentrione.

Questa settimana avremo a che fare con un caldo molto elevato che investirà il centro, il sud e le due isole maggiori. Le temperature sfioreranno i 42-44 gradi. Nella stessa settimana, invece, al nord le temperature saranno più contenute ma ci sarà il rischio di grandine e forti venti. Nello specifico, tra il 12 e il 15 luglio sono previsti forti temporali.

In ogni caso, questa settimana sarà torrida e calda per tutta Italia, dal momento che arriverà la seconda ondata di calore estremo di quest’estate. Il forte caldo è presente a causa dell’Anticiclone nordafricano, che si espanderà a lungo termine su tutto il bacino del Mediterraneo, andando oltre anche la metà del mese corrente. Inoltre, verso la fine, il caldo potrebbe diventare ancora più intenso.

Nord parzialmente escluso

Le regioni settentrionali si ritroveranno ai margini di questa calura estrema subtropicale, registrando temperature leggermente inferiore ma avendo un’umidità molto alta. Inoltre, non si escludono possibili temporali improvvisi nelle regioni alpine occidentali.

Tra il 12 e il 14 luglio si prevede un lieve abbassamento delle temperature per via del passaggio di alcune perturbazioni atlantiche, portando alcuni temporali sulle Alpi e sulle pianure settentrionali vicine. Per il momento, giovedì 13 luglio sembrerebbe essere la giornata più a rischio, ma vedremo se ci saranno aggiornamenti diversi in merito.

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Caldo estremo

Centro-sud interamente intaccato dal caldo estremo

Per le regioni centro-meridionali non è ancora possibile dire quando quest’ondata di caldo africano avrà una fine, anche considerando le previsioni a lungo termine per i prossimi 15 giorni. Durante le ore più calde, le temperature toccheranno picchi compresi tra i 36 e i 43 gradi. In Sardegna vedranno l’apice del caldo tra mercoledì e giovedì, mentre al Sud e in Sicilia tra giovedì e venerdì.

Il caldo e la sua percezione varia in base alla quantità di umidità presente nell’aria. Il caldo torrido indica temperature molto alte ed è legato ad un clima secco, dove l’aria è calda e asciutta. Questo è presente maggiormente al Sud. Il caldo afoso, invece, è un mix tra calore ed umidità e la presenza di quest’ultima fa percepire più caldo di quanto ce ne in realtà. Questo tipo di caldo è tipicamente del nord.