Fear No More, a Milano un viaggio teatrale tra Virginia Woolf e i suoi personaggi ribelli

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Dal 14 al 19 ottobre alla Cavallerizza MTM uno spettacolo che intreccia letteratura, poesia e riflessione esistenziale

In occasione del centenario di Mrs. Dalloway, arriva a Milano uno spettacolo che si annuncia intenso e visionario. Dal 14 al 19 ottobre 2025, alla Cavallerizza MTM, debutta Fear No More, drammaturgia firmata da Francesca Sangalli e diretta da Simona Gonella.

Lo spettacolo prende ispirazione dal celebre romanzo di Virginia Woolf per trasformarlo in un dialogo inedito tra l’autrice e le sue creature letterarie. In scena, Clarissa e Septimus si muovono non più come semplici personaggi di carta, ma come voci autonome, capaci di ribellarsi alla loro stessa creatrice e di chiedere di essere narrati ancora, in un tempo che non è più solo quello del libro.

Il testo intreccia le parole originali della Woolf con la scrittura contemporanea della Sangalli, in un mosaico che alterna frammenti poetici, visioni e riflessioni sull’atto creativo. Il risultato è un viaggio teatrale che abbatte i confini tra passato e presente, tra la pagina scritta e la scena viva, tra immaginazione e realtà.

Il titolo stesso richiama un celebre verso del Cymbeline di Shakespeare, “Fear no more the heat o’ the sun / Nor the furious winter’s rages”, una sorta di mantra che percorre l’intera rappresentazione e che suggerisce di non temere neppure la morte, vista come riparo estremo dalle ferite della vita.

Un cast d’eccezione per una riflessione sul processo creativo

A interpretare Virginia/Io è Leda Kreider, vincitrice del Premio Hystrio Mariangela Melato 2025, che dà corpo a un’autrice lacerata dal dubbio e alla ricerca di un inizio che possa soddisfarla. Al suo fianco, Maria Laura Palmeri è Clarissa, donna che riflette sulla giovinezza e sulle scelte compiute, mentre Matthieu Pastore porta in scena la fragilità e le visioni di Septimus, veterano segnato dalla guerra e dalla propria interiorità tormentata.

La regia di Simona Gonella lavora sull’essenzialità, restituendo un linguaggio teatrale che si distacca dal naturalismo per abbracciare simboli e suggestioni. Il corpo e la parola si intrecciano in un equilibrio delicato, mentre i personaggi resistono al destino imposto dalla scrittura e lottano per la propria autonomia, dando vita a un gioco metateatrale che coinvolge lo spettatore.

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Una produzione internazionale che unisce teatri e culture

Fear No More è una produzione QUI e ORA, MTM Manifatture Teatrali Milanesi e LAC Lugano Arte e Cultura, realizzata con il sostegno della Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro e di Olinda. Un progetto che mette in dialogo diverse realtà teatrali e che porta in scena un’indagine sulla letteratura, la memoria e la voce delle donne attraverso epoche diverse.

Francesca Sangalli descrive lo spettacolo come “un’indagine sul processo creativo, un dialogo tra generazioni di autrici e donne anticonvenzionali, divise tra coraggio e interrogativi esistenziali”.

Alla Cavallerizza MTM, Fear No More si presenta come un’esperienza teatrale che fonde poesia, letteratura e introspezione. Un omaggio a Virginia Woolf e, al tempo stesso, una riflessione universale sul senso della scrittura, sulla forza dell’immaginazione e sul bisogno di dare voce a chi non si lascia imprigionare dalle pagine.