Knight of the Seven Kingdoms, niente draghi nella nuova serie Targaryen: parla l’autore Ira Parker

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Lo spin-off de Il Trono di Spade sarà più intimo e umano, senza spettacolari battaglie aeree o fuoco draconico

L’universo di Game of Thrones continua ad espandersi, ma con una svolta inaspettata. A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight, la nuova serie prequel firmata da HBO e ambientata nel mondo creato da George R. R. Martin, non mostrerà i draghi dei Targaryen. Lo ha confermato lo sceneggiatore e produttore Ira Parker, chiarendo che lo spin-off si concentrerà su un tono più realistico e personale.

Dopo il successo epico di House of the Dragon, incentrata sulle lotte dinastiche e sul potere distruttivo dei draghi, questo nuovo capitolo si presenta come un racconto più intimo, basato sull’umanità dei personaggi. Al centro della trama ci saranno Ser Duncan l’Alto e il giovane Egg, futuro re Aegon V Targaryen, protagonisti delle novelle di Martin ambientate circa un secolo prima degli eventi de Il Trono di Spade.

Parker ha spiegato che, pur essendo una storia Targaryen, la serie sarà priva di draghi per ragioni narrative: il loro dominio è ormai tramontato, e l’epoca rappresentata in The Hedge Knight segna un mondo in cui la magia sta svanendo. Un cambio di prospettiva che vuole mostrare Westeros sotto una luce diversa, più vicina alle persone comuni e meno al mito.

Una Westeros senza magia ma con più cuore

L’assenza dei draghi non è una limitazione, ma una scelta precisa. “Vogliamo che il pubblico riscopra l’essenza di Game of Thrones, fatta di scelte morali, coraggio e lealtà”, ha dichiarato Parker. The Hedge Knight sarà dunque una storia di cavalieri erranti, battaglie locali e legami umani, più vicina a una ballata medievale che a una guerra epica.

La serie esplorerà il rapporto tra Ser Duncan e il giovane Egg, un legame che fonde ironia, idealismo e malinconia. Attraverso di loro, il pubblico vedrà un mondo in trasformazione, dove i Targaryen non dominano più con il fuoco ma con la memoria di ciò che sono stati. Un racconto che unisce avventura e introspezione, arricchendo la mitologia di Westeros senza ricorrere agli effetti spettacolari dei draghi.

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Il nuovo volto del Trono di Spade

Prodotta da HBO e scritta da George R. R. Martin insieme a Ira Parker, A Knight of the Seven Kingdoms si distingue come un progetto indipendente ma pienamente coerente con l’universo narrativo originario. Le riprese sono già in corso e il debutto è previsto per il 2026, in contemporanea con la terza stagione di House of the Dragon.

Il focus sarà dunque sulla dimensione umana, sulla cavalleria e sui valori dimenticati, in contrapposizione alla brutalità politica e ai giochi di potere che hanno dominato le serie precedenti. Una scelta che potrebbe attirare un nuovo pubblico e allo stesso tempo soddisfare i fan storici in cerca di storie più emotive e radicate.

Con Knight of the Seven Kingdoms, HBO promette di riportare Westeros alle sue origini, spogliata di magia ma colma di umanità. Niente draghi, niente battaglie spettacolari: solo uomini e donne chiamati a confrontarsi con il proprio destino. Un ritorno alle radici che potrebbe rivelarsi la mossa più coraggiosa e affascinante dell’intera saga.